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Solution

Controllo accessi dove si “formano” i metalli

10/05/2016

La problematica

L’Airbus A380 è uno degli aerei di linea più grandi del mondo; alcuni modelli riescono a trasportare oltre 850 passeggeri. Il Piaggio P180, invece, è un velivolo turboelica, tipo executive, che può ospitare non più di nove persone. Sia il gigante dell’aria che il taxi volante montano a bordo particolari meccanici prodotti da un’azienda piemontese, la Michelini Automotive. La società, con sede a Gerbole di Volvera (TO), è un piccolo produttore hi-tech indirizzato ai settori aerospaziale, automotive, movimento terra, energie rinnovabili e arredo. Le principali “specialità” della casa sono tubi rigidi sagomati per l’aeronautica e profilati curvati per l’industria automobilistica. Gruppi assemblati che l’impresa realizza attraverso la deformazione a freddo dei metalli, l’esecuzione di un mix di lavorazioni e collaudi accurati. La Michelini Automotive, appena trasferitesi nel nuovo e moderno stabilimento alle porte di Torino, tra le altre innovazioni di processo, ha introdotto anche una serie di misure idonee a salvaguardare la riservatezza delle informazioni e a proteggere i siti dove si compiono lavorazione particolarmente dedicate.

La soluzione

Innanzi tutto, il personale è stato dotato di una carta d’identificazione individuale. Si tratta di un badge multifunzione e multitecnologia. La stessa card, infatti, viene usata per identificare a vista dipendenti ed esterni, controllare gli accessi di sicurezza, rilevare le presenze sul lavoro, raccogliere dati sulle linee di produzione (gestione delle commesse) e usufruire dei servizi di ristoro. Il medesimo badge, oltre ai dati in chiaro (logo, nome e cognome, matricola, mansione, fotografia), integra la tecnologia RFId (Radio Frequency Identification) ISO/IEC 14443 (standard industriale Mifare) e il codice a barre lineare Code 39. L’identificazione automatica e il controllo degli accessi sono esercitati in corrispondenza di cinque porte relative ad altrettante zone interne riservate (area direzionale e uffici, Measuring Center).

La registrazione degli orari di entrata/uscita dei dipendenti avviene attraverso un punto di rilevazione presenze, mentre la raccolta dei dati per controllare l’avanzamento della produzione e la gestione delle commesse è effettuata direttamente nei reparti produttivi. Allo stato attuale, il controllo degli accessi opera secondo il principio “time-zone” (ogni utente è abilitato o meno ad accedere attraverso determinati varchi). In futuro integrerà ulteriori verifiche di tipo logico, spaziale e temporale. Le unità che riconoscono le persone e presiedono le porte sono di tipo waterproof e antivandalismi, idonee per operare in ambienti “ostili” come quello di uno stabilimento metalmeccanico. La lettura del badge è “a prossimità” con distanza compresa tra 0 e 5 cm.

Per aumentare il livello di sicurezza e rendere più efficiente l’organizzazione aziendale, Michelini ha scelto come partner tecnologico la Elex srl di Torino. Elex, con un background che risale ai primi anni Settanta, oltre ventimila punti di controllo installati in tutta Italia, è uno dei principali player del settore accessi e presenze. Numerose e diversificate sono le applicazioni che la società ha realizzato nelle aziende metalmeccaniche e affini, subfornitrici di semilavorati e prodotti finiti.

Il vantaggio

A prima vista, quello di Michelini Automotive potrebbe apparire come il classico intervento rivolto a migliorare la sicurezza fisica e l’organizzazione interna. E, infatti, lo è ma c’è una particolarità: si tratta di un’azienda di piccole dimensioni. Di regola questa tipologia di automazione avviene (e non sempre) nelle imprese medie e grandi, con esigenze particolari o con un elevato giro d’affari. Anche quelle che operano per conto terzi in campi così tecnologicamente avanzati, spesso non vanno oltre le consuete certificazioni di qualità ISO 9000. È abbastanza raro, inoltre, incontrare microimprese (e per di più metalmeccaniche) con una spiccata sensibilità verso la riservatezza delle informazioni e la protezione dei beni intangibili, propense a investire in aree che sono quasi sempre considerate marginali dal management. Il sistema di controllo accessi e rilevazione presenze Elex installato nell’ambito della Michelini Automotive rappresenta un esempio di come questo tipo di interventi sia possibile ed economicamente sostenibile anche nelle piccole realtà produttive del nostro Paese. Imprenditore volendo.

 

 


maggiori informazioni su:
www.elex.it



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