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W la Privacy

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Regolamento privacy UE: le figure più richieste

07/08/2015

ROMA – Si è alle strette finali per l'approvazione della nuova normativa comunitaria sulla protezione dei dati. Uno studio specializzato indicherà a breve quali sono le figure e le competenze più ricercate dalle aziende. I risultati della ricerca verranno presentati anche ai tavoli UNI per la norma sui futuri profili professionali privacy. Come evidenziato di recente dall'Ocse Digital Economy Outlook 2015, molte sono le sfide da affrontare legate proprio ai rischi che ruotano attorno a privacy e lavoro: ”Le cose si stanno muovendo molto velocemente, con l’arrivo dei Big Data e di Internet of Things - ha affermato Andrew Wyckoff, Science, Technology and Innovation Director dell’Ocse - e noi dobbiamo fare in modo di essere pronti per l’impatto che tutto questo avrà su privacy, sicurezza e fiducia, nonché sulle competenze e l’occupazione.” La digital economy avrà come conseguenza un'impennata di richieste nel mercato delle professioni dell'ICT, ma al tempo stesso vi è il pericolo che si possa perdere il controllo della situazione e compromettere la fiducia degli utenti. A livello nazionale, nell'indagine pubblica per lo sviluppo di una norma tecnica delle professioni digitali, Federprivacy ha presentato in UNI un proprio documento per illustrare gli scenari del settore, che prevede non solo i profili di esperti del settore IT, ma anche figure professionali di garanzia, come il responsabile della gestione dei dati, ovvero il privacy officer, e il responsabile allo sportello per i diritti dell'interessato e di relazione con gli strakeholder. Lo studio intitolato “I profili professionali sulla privacy e il nuovo Regolamento Europeo”, è attivo sul sito di Federprivacy. I risultati saranno presentati al 5° Privacy Day Forum il prossimo 21 ottobre a Roma. In tale occasione, si svolgerà anche la prima riunione ufficiale del gruppo di lavoro propedeutico alla norma UNI. www.federprivacy.it

 



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