ROMA - Una multinazionale farmaceutica ha chiesto e ottenuto di poter conservare fino a 60 giorni le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza, presso uno dei suoi stabilimenti di produzione. Lo ha comunicato il Garante per la protezione dei dati personali. La concessione è finalizzata a una maggiore sicurezza, per verificare anomalie durante la delicata fase di riempimento in ambiente asettico dei flaconi. L'attività, cosiddetta di Mediafill, è utilizzata nella produzione di cefalosporine iniettabili. Questa videosorveglianza “lunga” richiesta dalla multinazionale permetterà di rivedere le operazioni, in caso in cui l'esito non sia conforme alle prove di Mediafill, come può avvenire si si è verificata una contaminazione biologica del processo produttivo. Le immagini saranno riprese da telecamere manuali o da telecamere fisse, con raggio d'azione limitato alle inquadrature delle mani degli operatori. Le videoregistrazioni non potranno essere utilizzate per contestazione di illeciti disciplinari né come strumento di controllo dei lavoratori, che riceveranno un'idonea informativa. www.garanteprivacy.it
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