ROMA - La rete internazionale del Global Privacy Enforcement Network (GPEN) è nato per rafforzare la cooperazione tra le Autorità della privacy di tutto il mondo Le Autorità del network, di cui il Garante italiano fa parte, di recente hanno chiesto alle piattaforme che propongono app su smartphone e tablet di obbligare gli sviluppatori a informare gli utenti, prima che questi scarichino le app, sugli eventuali dati personali che verranno raccolti e sul loro uso. La questione è stata sollevata in una lettera aperta inviata a 7 marketplace (Apple, Google, Samsung, Microsoft, Nokia, BlackBerry e Amazon) che sono stati sollecitati ad assicurare precise garanzie a protezione dei dati degli utenti che usano le applicazioni mobili, strumenti che semplificano la vita ma che consentono anche un accesso, talvolta permesso in modo inconsapevole, ai propri dati personali. La modalità è la messa a disposizione degli utenti di un'informativa prima del download, fondamentale per la tutela dei diritti, perché consente alle persone di decidere in modo libero e consapevole, prima dell'installazione, se permettere l'uso dei propri dati o meno. “Senza questa informazione, gli utenti sono esposti ad una raccolta massiccia a loro insaputa” - ha sottolineato Antonello Soro, Presidente dell'Autorità per la protezione dei dati personali. www.garanteprivacy.it
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