venerdì, 19 aprile 2024

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La rivoluzione culturale continua in autunno

Lo scorso 14 aprile il comparto sicurezza ha riconfermato il proprio apprezzamento per i percorsi formativi proposti da IP Security Forum, una giornata dedicata alla videosorveglianza su IP, ma anche al controllo accessi, all'antintrusione, ai sistemi di comunicazione sicura, alla building automation, ossia a tutti i segmenti della sicurezza che già utilizzano o che stanno migrando verso l'IP. Signifi cativo il bilancio fi nale: 831 registrati (+ 26% rispetto al 2010); oltre 1.200 mq di superfi cie; 22 relatori (2 stranieri); 2 sessioni convegnistiche plenarie; 1 arena allestita per percorsi formativi live spettacolarizzati; 1 talk show; 2 eventi paralleli curati da Associazioni di categoria; 8 media partner; 15 autorevoli patrocini. Numeri che consacrano IP Security Forum come l'evento trainante per completare quella convergenza, da tempo in atto, tra operatori della security tradizionale e mondo IT e networking.

ASSAGO (MI) - Il 14 aprile un ricco programma formativo ha accompagnato tecnici della sicurezza, dell'IT e del networking, consulenti e progettisti del settore, buyer e utenti finali in una giornata di fiera, di cultura, di relazioni e anche di divertimento. Tre erano le linee tematiche sulle quali convergevano sia il programma convegnistico, sia il percorso espositivo: mercato e opportunità di business dell'IP, networking e tecnologia IP sul campo, videosorveglianza e privacy. Attraversando queste tematiche sotto il profilo tecnologico – ma anche normativo, culturale e di business - IP Security Forum ha risposto alla domanda-chiave per chiunque sia attento osservatore delle evoluzioni del mercato: "come fare affari con l'IP nel comparto sicurezza?"

Le responsabilità di un editore

Da più parti si sostiene che il mancato decollo della tecnologia IP nella sicurezza, quanto meno in area video, sia dipeso essenzialmente da un problema di resistenze culturali. E se invece il problema risiedesse in un approccio errato alla formazione tecnica e alla divulgazione della cultura di settore? L'organizzatore di IP Security Forum, che in primo luogo è Editore, si è assunto la responsabilità di cambiare rotta, sfidando la tradizione congressuale di settore e stravolgendo format, contenuti e lo stesso nome dell'evento. IP Security Forum ha avuto il coraggio di uscire dai sicuri confini della "televisione a circuito chiuso" (che da un pezzo non è più tale) per entrare nel regno multidisciplinare dell'IP Security, quindi: videosorveglianza, ma anche controllo accessi, antintrusione, sistemi di comunicazione, ossia tutto ciò che viaggia o sta migrando verso l'IP.

Una rivoluzione culturale già in atto

I risultati hanno ampiamente ripagato gli sforzi, dimostrando che i visitatori hanno compreso e apprezzato la mission dell'evento, ossia traghettare un comparto ancora arroccato su posizioni autoreferenziali verso le nuove opportunità di business offerte dall'IP security, in tutte le sue declinazioni. Del resto i numeri registrati agli ingressi raccontano di una rivoluzione culturale già in atto, di un cambio di mentalità e di una voglia di crescere che partono ormai dalla domanda. Lo dice lo spaccato dei partecipanti, che vede un decisivo 34% di installatori e System Integrator e un eccellente 10% di utenti finali: la domanda chiede IP Security e il canale comincia, volente o nolente, a muoversi in quella direzione (cfr. grafico a latere). Significativo anche il fatto che il 13% dei visitatori si occupasse di IT/ICT e Sistemi informativi. La rivoluzione culturale sarà infatti propedeutica ad una crescita di volumi dell'IP in tutte le sue declinazioni di security, che porterà ad un più penetrante intreccio tra nuove e diverse professionalità.

Innovare per rivoluzionare

Per raccontare l'IP Security con un approccio innovativo, ma al contempo concreto ed efficace, IP Security Forum ha presentato un modo nuovo di studiare e di agire la security, l'IP e le loro sempre più fitte interconnessioni: "la crescita dei visitatori è indice di un ritorno di fiducia e fa ben sperare per il futuro del settore, chiamato oggi ad affrontare una svolta tecnologica cruciale. IP Security Forum ha dato un'identità alla nascente community dell'IP Security attraverso proposte creative e 2.0 e con il coinvolgimento di opinion leader e decisori. Il nostro obiettivo era porre le prime basi formative sul lato user per giustificare le future azioni strategico commerciali da parte dei vendor" - ha dichiarato Andrea Sandrolini, AD di Ethos Media Group, organizzatore dell'evento ed editore di A&S Italy. Ogni tema è stato proposto con formule innovative e sorprendenti: dalla formazione spettacolo con gag e musica, alla demo sul tecnico della TVCC IP al lavoro in streaming tv, dal talk show sulla crisi come opportunità, al question time su videosorveglianza e privacy. Inoltre è stato attivato un servizio di trasporto gratuito per far consolidare le relazioni.. ancor prima di giungere a destinazione.

La cultura con l'expo intorno

Una ricca area expo dava valore alle tematiche proposte, consentendo di toccare con mano l'eccellenza costruttiva e il grado di innovazione tecnologica dell'IP Security. La felice scelta di allestire l'arena - fulcro delle attività formativelive - al centro dell'area expo ha ulteriormente attirato l'attenzione dei visitatori verso le tecnologie esposte. E' doveroso un grazie alle tante realtà che, in un momento tuttora non semplice, hanno scelto di investire nella formazione: "il successo dell'edizione 2011 e l'apprezzamento delle sue scelte culturali ci incoraggiano a rilanciare sin d'ora la sfida di IP Security Forum edizione autunnale, di scena a Bari il prossimo ottobre" - ha concluso Roberto Motta, Presidente di Ethos Media Group.

Aggiornamenti e fotogallery su www.eventi.ethosmedia.it

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