Intersec Dubai 2014, espositori in crescita del 22% per un successo annunciato

DUBAI (UAE) - Come preannunciato, la sedicesima edizione di Intersec, svoltasi dal 19 al 21 gennaio scorsi presso il Dubai International Convention & Exhibition Centre, si è confermata la più grande nella storia dell’evento. Superati i già eccellenti risultati del 2013 (crescita dell’area espositiva del 10% , 990 espositori da 54 paesi e oltre 21mila visitatori professionali da 116 paesi), è stato registrato un balzo del 22% nel numero di aziende presenti: più di 1.200 espositori da 54 paesi, con una crescita particolarmente forte della homeland security. Ancora più ricca è stata quindi la gamma di novità presentate nel trade show, dove in aggiunta alle quattro sezioni principali – Commercial Security & Information Security, Safety & Health, Fire & Rescue, Homeland Security & Policing – sono stati aperti nuovi padiglioni come il Techtextil e quello interamente dedicato alle piccole e medie imprese di Dubai. Con grande soddisfazione degli espositori, il numerosissimo pubblico presente era in larga parte composto da operatori qualificati e professionisti del settore, che hanno garantito contatti di qualità e importanti opportunità di business.

Da sottolineare la partecipazione al trade show di una cinquantina di aziende italiane, tutte soddisfatte della qualità dell’evento e dei contatti commerciali ottenuti, e la presenza di Ethos Media Group e della testata a&s Italy , unico rappresentante della stampa specializzata italiana ad aver partecipato a Intersec. La redazione del magazine ha avuto anche l’opportunità di confrontarsi con il Console Generale italiano a Dubai Giovanni Favilli sul mercato della security in Medio Oriente, sulle opportunità offerte da quest’area e sui servizi proposti dal Consolato alle aziende italiane interessate a quel mercato.

Molto ricco, come sempre, il programma congressuale, che ha incluso la Safety Design in Buildings Conference e il Mobile Phone Crime Seminar. Forte anche la presenza delle istituzioni pubbliche (Dubai Police, Dubai Police Academy e UAE Civil Defence soprattutto) per un evento che ha ribadito la centralità della regione mediorientale sul mercato globale della sicurezza. Una centralità senza dubbio legata agli investimenti sempre più rilevanti in infrastrutture, attrezzature e personale a livello pubblico e privato e alla consistente crescita economica della regione.

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