FIRENZE - Il concetto secondo il quale non può esserci un’effettiva valorizzazione del bene culturale se, a monte, non si è in grado di garantirgli la necessaria protezione è stato al centro del convegno L’occhio sull’arte. Il patrimonio culturale italiano tra protezione e valorizzazione, che si è svolto venerdì 11 ottobre nella splendida cornice della Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze.
Organizzato dalla Fondazione Enzo Hruby – la prima in Italia e in Europa per la promozione della cultura della sicurezza e la protezione del patrimonio culturale italiano – l’evento ha coinvolto autorevoli relatori affrontando tematiche di grande attualità.
I tre principali interventi, moderati da Armando Torno del “Corriere della Sera” e introdotti da Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby, hanno avuto per protagonisti Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, Anna Maria Buzzi, Direttore Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del MiBAC, e Cristina Acidini, Sovrintendente del Polo Museale Fiorentino.
Tutti i relatori hanno sottolineato come la protezione e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico siano due concetti strettamente interdipendenti, perché se la messa in sicurezza dei beni culturali non è efficace, diventa impossibile garantirne la fruizione da parte del grande pubblico.
Come ha ben spiegato Carlo Hruby, nei suoi primi cinque anni di attività la Fondazione ha ottenuto risultati molto importanti, dimostrando che un buon sistema di sicurezza può diventare un veicolo di promozione del bene culturale con un’ottima ricaduta economica in termini anche turistici e commerciali. Se Antonio Paolucci ha illustrato quanto gli strumenti tecnologici svolgano oggi un ruolo centrale nella tutela del patrimonio artistico, ringraziando la Fondazione per il lavoro svolto, Anna Maria Buzzi ha denunciato la carenza di risorse pubbliche destinate alla salvaguardia di tale patrimonio: si parla di circa 100 milioni di euro all’anno, una cifra del tutto inadeguata che rende indispensabile il supporto dei privati.
Il Presidente della Fondazione, Enzo Hruby, ha chiuso i lavori del convegno osservando come la sua idea di “portare la sicurezza alla cultura” abbia raggiunto traguardi ben superiori alle aspettative. A dimostrazione delle infinite opportunità che il patrimonio artistico e culturale italiano, unico al mondo, offre al settore della sicurezza.
Nel corso del convegno si è anche tenuta la cerimonia di consegna del Premio H d’oro 2013, il riconoscimento che ogni anno viene conferito dalla Fondazione Enzo Hruby alle aziende d’installazione che si sono distinte per le migliori realizzazioni di sicurezza.
L’ottava edizione si è come sempre avvalsa di un’autorevole Giuria di esperti, che ha selezionato 41 progetti tra le 154 candidature pervenute. Nel complesso, sono stati assegnati otto premi e due riconoscimenti speciali:
Poiché tutte le realizzazioni ammesse in finale si sono distinte per eccellenza qualitativa,
quest’anno la Giuria ha deciso di premiarne la professionalità e la competenza con un’apposita targa. La cerimonia si è conclusa con la nomina di tre nuovi Amici Onorari della Fondazione Enzo Hruby: il Nucleo Polizia Tributaria di Roma-Guardia di Finanza, Armando Torno del “Corriere della Sera” e Giacomo Gagliardini, Presidente dell’Ente di Gestione dei Sacri Monti del Piemonte.
Corso Specialistico Videosorveglianza e Privacy: approccio pratico tra normativa, impatto privacy, intelligenza artificiale e cybersecurity
Due giornate, sede Allnet.Italia, Bologna
Smart City e Videosorveglianza Urbana integrata: un bene pubblico da preservare tra intelligenza artificiale, videosorveglianza, digitalizzazione, privacy e sicurezza informatica
Corsi in programmazione riconosciuti per il mantenimento e la preparazione alla certificazione TÜV Italia
Webinar23 aprile 2024
Webinar6 maggio 2024
Webinar14 maggio 2024
Webinar21 maggio 2024
WebinarLa cybersicurezza dei sistemi di videosorveglianza
Corso riconosciuto da TÜV Italia
Scenari, tecnologia e formazione sulla sicurezza in formato audio
Un'immersione a 360 gradi nella realtà dell'azienda