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Presentato il VI Rapporto sulla Sicurezza: crescono le paure degli italiani

21/01/2013

MILANO - É stata presentata lo scorso 11 gennaio, presso il Circolo della Stampa di Milano, la 6° edizione del Rapporto sulla Sicurezza, realizzato da Fondazione Unipolis, Demos&Pi e Osservatorio di Pavia. Come è facile presupporre, non sono positive le sensazioni che emergono: una situazione come quella attuale, il cui segno distintivo è senza dubbio l'incertezza, alimenta infatti un diffuso e forte sentimento di insicurezza fra gli italiani, un sentimento spesso indistinto, che genera paure e preoccupazioni. L'intensificarsi del peso della crisi economica e sociale e dell’incertezza politica, è fonte di un “male oscuro” – come lo ha efficacemente definito Ilvo Diamanti nel suo commento al testo - tale perché si insinua in diversi ambiti della nostra vita. Il Rapporto, intitolato “Tutte le insicurezze degli italiani-Significati, immagine e realtà”, è stato presentato da Fabio Bordignon (Demos&Pi) e Antonio Nizzoli (Osservatorio di Pavia).

L’indagine è stata commentata da Ilvo Diamanti, docente dell’Università di Urbino e Direttore scientifico di Demos&Pi, e discussa da un panel composto da Susanna Camusso, Segretario generale della Cgil, Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera, Giovanni Giudici, Vescovo di Pavia e Presidente di Pax Christi, e Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol e di Fondazione Unipolis. Il rapporto analizza la percezione, la rappresentazione sociale e mediatica della sicurezza, sulla base di una indagine su un campione rappresentativo della popolazione italiana e della rilevazione di quanto, su questi temi, viene proposto dall’informazione televisiva, in particolare dai sette TG nazionali. Dallo studio emerge che da questa generale situazione di precarietà derivano paure e preoccupazioni diversificate.

Una “graduatoria” delle paure degli italiani

Non è possibile in questa sede riferire di tutti i timori che attanagliano il nostro paese. Ci limitiamo a citarne alcune, osservando, come è stato rilevato durante la presentazione dell'interessante documento, che “gli italiani nel 2012 appaiono complessivamente più insicuri. Senza se e senza ma”. Se l'indice di insicurezza economica raggiunge il 79%, sedici punti percentuali più del 2007, sei dei quali negli ultimi dodici mesi, le paure connesse alla criminalità negli ultimi due anni sono tornate a salire. L’indice sintetico fa segnare, con il 50%, un valore ancora più elevato rispetto a quello del 2007. E' in particolare tornato a salire il reato comune, quello che maggiormente preoccupa le persone, basti pensare che una su tre, oggi, teme di essere vittima di un furto in casa (33%). Si tratta di una componente sociale quasi raddoppiata rispetto al 2010, cresciuta di cinque punti in un solo anno. Un’altra fonte di inquietudine e apprensione in forte ascesa riguarda la criminalità organizzata, che ha superato la soglia del 50% nell’ultima rilevazione e che contribuisce a far percepire scarsa la sensazione generale di sicurezza.

Per un approfondimento:www.fondazioneunipolis.org

(Immagine: Fondazione Unipolis)

 



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