martedì, 30 aprile 2024

News

Normative

La TVCC nelle scuole: quali obblighi informativi?

24/05/2022

La progettazione di un sistema di videosorveglianza nelle scuole, per essere lecito, deve realizzarsi nel doveroso rispetto di un quadro normativo multiforme che tenga conto dei principi che informano il Regolamento europeo in tema di protezione dei dati personali (ex art. 5 GDPR) e le Linee Guida n. 3/2019 dei Garanti europei sul “trattamento dei dati personali mediante dispositivi video”, delle disposizioni di legge che, nei luoghi di lavoro, presiedono all’adozione delle procedure concertative necessarie (Accordo con le rappresentanze sindacali e/o Autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro territorialmente competente, ex art. 4, L. n. 300/1970, vedi Secsolution Magazine, Febbraio 2022, pag. 48), ed infine, di precisi canoni di adeguatezza delle misure tecniche e organizzative di protezione dei dati (privacy by design e privacy by default), ai sensi dell’art. 25 GDPR.

Tali misure, come noto, comprendono differenti modalità di tutela dei dati, in tutte le fasi di trattamento effettuato mediante dispositivi video, sia esso la semplice raccolta, conservazione, registrazione, trasmissione del dato/immagine che i connessi utilizzi consentiti e/o vietati.

Non si tratta solo di misure di sicurezza di tipo fisico, poste a protezione dell’intero impianto di videosorveglianza e di tutte le sue componenti da interferenze esterne - che sono, tra l’altro, le medesime presenti in qualsiasi sistema IT -, ma, soprattutto, di modalità “organizzative” di protezione dei dati che riguardano procedure consapevoli e responsabili di corretta gestione dei medesimi.

Maria Celeste Scrufari - Avvocato - Dottoressa di Ricerca in “Diritto ed Economia” (Univ. RC) - Responsabile Protezione Dati, prosegue nel suo articolo questa interessante trattazione.

Il link per continuare la lettura



Tutte le news