ROMA – E’ sempre più avvertita l’esigenza di considerare l’errore involontario commesso in realtà complesse come un evento dal quale apprendere, per evitare che lo stesso errore possa ripetersi. Perché questo sia possibile, è necessario superare la “cultura della colpa”, orientata esclusivamente ad individuare il colpevole.
E’ altrettanto importante promuovere processi di Just Culture che mettano i professionisti nelle condizioni di distinguere i comportamenti accettabili da quelli non accettabili, in linea con le finalità indicate e nel solo ed esclusivo interesse della prevenzione e della gestione del rischio.
La diffusione di questa cultura contribuirà a realizzare sistemi progettati e gestiti secondo i principi di management delle organizzazioni ad alta affidabilità (con alta efficienza, basso tasso di errore, lavoro di team) e ispirati allo sviluppo e valorizzazione di competenze basate sulle “no technical skills” (abilità cognitive e analisi della capacità di risposta a criticità potenziali).
In un simile contesto, ha preso corpo la convinzione che miglioramenti organizzativi e lo sviluppo della sicurezza sono obiettivi raggiungibili solo attraverso la riconfigurazione dell’attuale modello di attribuzione della responsabilità penale e civile e mediante una ragionevole limitazione della responsabilità penale di chi opera in organizzazioni complesse ai soli eventi avversi realizzati con “colpa grave”. Necessari anche programmi di giustizia riparativa e un riordino delle norme in tema di assicurazione per la responsabilità civile.
L’iniziativa di STASA
Sono queste considerazioni ad aver spinto STASA a diffondere il Manifesto sulla Just Culture e a sollecitare la costituzione di un Comitato, costituito da autorevoli esperti nazionali e internazionali, che promuova iniziative importanti in questa direzione, sollecitando la revisione coerente dell’impianto normativo, con una legge-quadro sull’incidentalità.
Composizione provvisoria del Comitato Just Culture
coordinatore del Comitato è l’Ing. Fabio Croccolo, Direttore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA).
I membri del comitato sono visibili al sito
maggiori informazioni su:
http://www.centrostudistasa.eu/
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