Recovery plan, 191 miliardi per rendere l’Italia più digitale e green

ROMA - Il Comitato interministeriale Affari europei (Ciae) ha dato l'OK alle linee guida per il Recovery Plan italiano. Sono complessivamente 191,4 miliardi, che potrebbero aumentare fino a 209 miliardi da Recovery fund: 127,6 miliardi di prestiti e 63,7 miliardi di sussidi.

Le 6 linee guida nazionali del recovery plan individuate dal Governo hanno ottenuto il via libera: ecologia, digitale, innovazione, competitività del sistema produttivo, istruzione, formazione sono infatti i settori in cui l’Italia intende spendere i 191,4 miliardi del Recovery fund.

Destinate al progetto della società unica della rete tlc, secondo quanto risulta a MF-MilanoFinanza, sono “2-2,7 miliardi di euro, direttamente dalle risorse che l’Ue metterà a disposizione con il Recovery Fund” .

Il Ministro per gli Affari europei Vincenzo Amendola è intervenuto sulla questione, parlando di "occasione storica di rilancio per il nostro paese": "La riunione con il presidente Conte, i ministri e gli enti locali - ha aggiunto - è stata l’occasione per ribadire che le schede progetto del Piano di rilancio saranno presentate da gennaio, come per tutti i 27 Paesi europei”. “A breve”, ha continuato, “arriveranno anche dalla Commissione nuove linee guida che fisseranno i paletti entro i quali i progetti dovranno muoversi: costi, contributi, cronoprogramma. Tre le colonne del Piano di rilancio”.

Oltre a rendere le scuole più verdi, più digitali e più vicine al territorio in termini di servizi, occorre incrociare le azioni del piano italiano con il Quadro finanziario 2021-27 dell’Europa, che mette a disposizione quasi altrettanti fondi del Pnrr. 

Il governo intende seguire il cronoprogramma della commissione Ue. Il commissario Gentiloni ha infine anticipato che dal giorno 15 ottobre si aprirà una consultazione informale con la Commissione sulle linee guida e che da gennaio 2021 avrà luogo la presentazione ufficiale del piano con progetti e costi.

 (Fonte: key4VBiz)