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Ecobonus 2020, il governo pensa a farlo arrivare al 110%

08/05/2020

ROMA - "L'Italia deve ripartire con un nuovo approccio economico basato sulla sostenibilità ambientale. Nel decreto di maggio ho proposto di inserire un Superbonus pari al 110%, sia per gli interventi di efficienza energetica che di adeguamento sismico. Rappresenta una svolta storica". 

Con queste parole il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Fraccaro ha commentato la misura che dovrebbe prendere corpo nel decreto economico di maggio 2020 (55 miliardi di interventi) e che, dopo il lockdown a causa del Coronavirus, dovrebbe rilanciare l'edilizia e permettere agli italiani di vivere in abitazioni più confortevoli, con una maggiore sicurezza e meno inquinanti.

Sarà possibile detrarre dalle tasse negli anni successivi all'investimento un ammontare superiore alla spesa sostenuta ed è previsto anche lo sconto in fattura, che le imprese potranno recuperare come credito d'imposta ed eventualmente cedere alle banche.

In maggiore dettaglio: l'ecobonus al 110 per cento dovrebbe scattare dal 10 luglio 2020 e durare fino alla fine del 2021. Si tratta di "un credito di imposta al 110% dell'investimento sostenuto dai proprietari di casa (singoli o in condominio) per interventi di risparmio energetico, di realizzazione di pannelli fotovoltaici o di adeguamento antisismico".

Il testo relativo a tale misura prevede che non solo gli incapienti, ma anche famiglie e condomini potranno cedere il credito di imposta a banche, assicurazioni o altri intermediari finanziari, oppure "anche alle stesse imprese che realizzano i lavori".

Una svolta green

Questo importante intervento per l'edilizia auspica che possa verificarsi un'impennata di investimenti green "e anche di favorire la trasformazione dell'edilizia in chiave di sostenibilità energetica e ambientale". Il potenziale di uno strumento come l'ecobonus è ragguardevole, ma ancora non è stato utilizzato pienamente. 

Con l’ecobonus sono agevolabili: riqualificazione energetica dell’involucro edilizio, sostituzione di finestre e infissi, pannelli solari, schermature solari, caldaie a condensazione, scaldacqua a pompa di calore, micro-cogeneratori, caldaie a biomasse. Il sismabonus, invece, si applica agli interventi di messa in sicurezza antisismica degli edifici situati in zona sismica 1, 2 e 3 al fine di migliorarne la classe di rischio sismico. 



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