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Coronavirus e comparto Sicurezza

Installazione e integrazione di sicurezza e Covid-19: la ricetta di Assistal

15/04/2020

MILANO - Come si affronta questo momento complicato? Quali prospettive si possono intravvedere nel futuro per il comparto sicurezza? Quali strategie si possono ipotizzare per uscirne il prima possibile? E che ruolo può giocare l'Associazionismo di settore nel portare avanti istanze e richieste di un segmento così poco conosciuto nelle sue specificità, ma fondamentale in un periodo nevralgico anche per la sicurezza? L'abbiamo chiesto ad Angelo Carlini, Presidente di ASSISTAL Associazione Nazionale Costruttori di Impianti e dei Servizi di Efficienza Energetica - ESCo e Facility Management


 Come affrontate questo momento complicato? 

Il rispetto delle misure di contenimento espresse nei Decreti del Governo, è innegabile, ha generato una serie di difficoltà per tutte le imprese di ASSISTAL, comprese quelle impegnate nell’installazione di sistemi di sicurezza. Sebbene le attività non siano sospese per le nostre aziende, rileviamo che gli interventi realizzati sono per lo più quelli che hanno un carattere di urgenza. Questo accade per una commistione di fattori: in primis la salvaguardia della salute dei lavoratori e dei clienti, cui si aggiungono le restrizioni in atto che, a livello economico, hanno paralizzato tutte le attività produttive, ad eccezione di alcune. Come Associazione, forniamo alle nostre imprese tutte le informazioni utili e l’assistenza necessaria per l’interpretazione delle norme che, a seconda del caso specifico, richiedono un’attenta e accurata valutazione.


Quali prospettive vedete nel futuro per il comparto sicurezza?

Tutto dipenderà dai tempi di reazione: è ovvio che più a lungo si protrarrà la fase 1 di contenimento, più complicata e lenta sarà la ripresa. Ci sarà un periodo dove sconteremo gli effetti della sospensione delle attività a livello economico. Per permettere alle nostre imprese di ripartire, abbiamo bisogno di tutta la collaborazione e del sostegno finanziario del Governo.
Sarà un vero e proprio atto di resistenza, superato il quale le nostre imprese avranno ovviamente nuove opportunità di sviluppo. D’altronde questi giorni, in cui siamo costretti a passare molte ore nelle nostre case, ci danno la possibilità di riflettere sull’importanza dei luoghi in cui viviamo. Grazie a questi luoghi possiamo proteggerci e nel futuro sarà ancora più importante aumentare i livelli di sicurezza con il supporto di una sempre più elevata tecnologia. La presa di coscienza dell’importanza di sentirsi sicuri, sarà per noi una sfida futura alla quale saremo in grado di rispondere nel migliore dei modi.


Quali strategie ipotizzate per uscirne il prima possibile?

In queste settimane, la necessità di portare avanti le nostre attività, ricomprese tra quelle non sospese, è stata fortemente minata dalla rilevante sofferenza finanziaria che le imprese stanno subendo a livello nazionale da ormai diversi mesi. La forte preoccupazione è che tra qualche settimana le PMI del comparto non avranno più risorse economiche per operare.
In tale contesto, vi è bisogno dell’adozione di misure straordinarie di maggior impatto, che si aggiungano a quelle già adottate, per dare liquidità alle imprese.

 

 



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