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Coronavirus e comparto Sicurezza

Coronavirus e mercato della sicurezza: progettare il “dopo” secondo Gvision Italia

Coronavirus e mercato della sicurezza: progettare il “dopo” secondo Gvision Italia
16/04/2020

Giussano (MB) - Il Coronavirus ha segnato uno spartiacque tra prima e dopo il 23 febbraio. Da lì è storia, una storia che scriviamo giorno dopo giorno e di cui non sappiamo il finale. Quello che è chiaro è che il mondo come lo conoscevamo prima non esisterà più: dovremo riscriverlo noi. Il comparto sicurezza è compatto, si adatta alle nuove emergenze e si sta preparando al “dopo". Un dopo che tutti siamo chiamati a disegnare mettendo a fattor comune professionalità, intelligenze e knowhow. Abbiamo intervistato alcuni operatori per un primo brain storming.


“Integrazione tecnologica per la sanità”; intervista a Alberto Patella, Key Account di Geovision - Gvision Italia


 Come vi siete riorganizzati per gestire l’emergenza?

Abbiamo dovuto assumere due ragazzi in più perché siamo stati subissati di richieste sulle telecamere termometriche, che prima erano solo appannaggio di strutture articolate come aeroporti e poche altre realtà. Oggi esistono non solo tecnologie che rilevano la temperatura di più di 30 - 40 individui contemporaneamente, ma che rispondono anche ad esigenze di integrazione con il sistema di controllo accessi, consentendo o meno l'apertura di un varco in base alla temperatura rilevata.  Il tutto con accorgimenti per ridurre al minimo l'impatto privacy.
Oltre a questo, abbiamo ovviamente risposto alla chiamata di responsabilità collettiva mettendoci a disposizione per il reperimento di dispositivi di protezione personali.


Quali sono le sue previsioni e le aspettative per il post Coronavirus?

La speranza è che tutto questo passi e ci faccia tornare ad una ragionevole stile di vita, più umano e senza l'ombra della paura che molti media hanno cavalcato, a volte in maniera inopportuna.


Di quale messaggio secsolution.com si deve fare portavoce?

Il tema della gestione della salute collettiva è oggi al centro del dibattito, nelle sue pecche e con i suoi pregi, con sostenitori e detrattori. La salute pubblica viene quasi sempre affrontata sul piano politico e mediatico, ma con scarso approfondimento sul piano tecnologico. L'integrazione di tecnologie che possono essere messe al servizio della salute è invece un tema chiave, nel quale il nostro comparto può e deve giocare un ruolo da protagonista. La stampa tecnica deve fare la sua parte.

 


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