Bonus e detrazioni: porte blindate e sistemi di sicurezza per la casa

MILANO - Come è ormai noto, nel nostro paese questo è un periodo di detrazioni. Accanto a quelle ordinarie e confermate anno dopo anno, è stata infatti aggiunta quella al 110% valida fino al 31 dicembre 2021.

La domanda posta da molte persone, desiderose di accrescere il livello di sicurezza della propria casa, è se tale beneficio sia valido anche per l'installazione o la sostituzione di una porta blindata. La risposta è positiva: è sfruttabile infatti anche la detrazione al 110%, purché l'intervento sulle porte blindate sia affiancato da un lavoro di ristrutturazione per il miglioramento dell'efficientamente energetico della propria abitazione.

La possibilità viene concessa al proprietario e a nudi proprietari, locatari o comodatari, imprenditori individuali e contribuenti che producono reddito in forma associati, titolari di diritto reale di godimento e istituti autonomi per le case popolari.

Ancora più nello specifico, se sostengono le spese per la sostituzione della porta blindata, possono fruire della detrazione il familiare che convive con il proprietario dell'abitazione, il componente dell'unione civile, il coniuge separato assegnatario dell'immobile, il convivente non possessore.

I beneficiari possono quindi fruire dell'agevolazione al 50% per una spesa massima da portare in detrazione di 96.000 euro con l'importo distribuito in 10 anni, con rimborsi annuali di pari cifra.

Sempre in tema di interventi per la sicurezza, oltre alle agevolazioni per una porta blindata, nella lista degli interventi ammessi rientrano anche il rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate e recinzioni, tapparelle metalliche con blocchi, rilevatori e sistemi antintrusione e relative centraline.

Nella lista compaiono anche le grate, le porte rinforzate, telecamere a circuito chiuso collegate con centri di vigilanza privata, l'installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti, i vetri antisfondamento.