MILANO – A FieraMilano, in seno a SICUREZZA 2010, ha avuto luogo il convegno organizzato da A.i.p.s., in collaborazione con Assistal ed Assosicurezza, ed intitolato "La regolamentazione della figura professionale dell'installatore di sicurezza".
Ha introdotto i lavori Paolo Pusca, Coordinatore A.i.p.s. per la Lombardia, che rivolgendosi agli installatori quali "gladiatori della sicurezza", ha esternato la rilevanza della qualificazione quale opportunità di crescita e valorizzazione professionale per gli operatori e quale linea d'indirizzo per chi si affida ai sistemi di sicurezza.
Franco Dischi, Presidente di Assosicurezza, ha poi sottolineato la necessità di focalizzarsi sulla formazione, elemento chiave per una regola dell'arte qualificante per l'intera filiera della sicurezza. E' stato poi compito di Maurizio Esitini, Direttore di Assistal, illustrare gli aspetti normativi più rilevanti.
Esitini ha sottolineato che la necessità di verifiche puntuali, più che la carenza di normative regolamentari, sia il punto dolente dell'attuale quadro normativo. Esitini ha però avvertito che le tendenze dell'Unione Europea sembrano dirette verso una liberalizzazione dei mercati e dell'accesso alla professione, piuttosto che verso politiche restrittive o che potrebbero essere intese come protezionistiche.
Fabio Lucchini, direttore di Aipsi, ha poi sottolineato il ruolo centrale della collaborazione tra installatori di sicurezza e forze dell'ordine, mentre Saverio Maines, rappresentante al tavolo del comparto assicurativo, ha presentato le nuove prospettive di valutazione del rischio e diminuzione del premio in un'ottica di concertazione con le varie forze che producono sicurezza nel paese, a partire da chi installa sistemi di sicurezza.
Ad Aldo Coronati, Presidente di A.i.p.s, sono state affidate le conclusioni e l'enunciazione formale della proposta di costruire un albo degli installatori professionali di sicurezza.
Un vivace dibattito, moderato da Ilaria Garaffoni, coordinatrice editoriale del bimestrale A&S Italy, ha animato le parte finale del convegno, che si è concluso con una proposta programmatico-operativa: dar vita ad un registro pubblico e liberamente consultabile su internet delle imprese che installano sicurezza, sulla scorta del modello inglese per il settore gas.
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