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Interviste

Che differenza c'è tra una piattaforma integrata e una “unificata”?

Intervista a Pierre Racz, CEO di Genetec

31/01/2013

Genetec, multinazionale canadese che propone soluzioni IP di security e safety pubblica, è presente in 80 paesi del mondo con circa 800 integratori certificati. L’azienda è oggi particolarmente forte nei servizi rivolti ai governi (inclusa la protezione di cinque capi di stato del G7), ai trasporti e all’educazione, e detiene il 25% del mercato mondiale dei software VMS ad architettura aperta. Secsolution ha intervistato, in esclusiva per l’Italia, il fondatore, presidente e amministratore delegato Pierre Racz.

Presidente Racz, qual è l’idea che l’ha spinta a fondare Genetec nel 1997?

Genetec è nata nel mio garage, e da allora è cresciuta fino a diventare una multinazionale che impiega 425 persone in tutto il mondo e cresce a un ritmo sostenuto in tutte le regioni in cui è presente. Sin dal primo giorno, ci siamo focalizzati sul video management IP: ricordo che all’epoca si trattava di un concept ben poco “alla moda”, che molti trovavano risibile. Tuttavia era quella la nostra visione del futuro, e il tempo ci ha dato ragione. Oggi siamo andati persino oltre, utilizzando il nostro “approccio pionieristico” per creare una soluzione di sicurezza unificata che include il controllo accessi e l’identificazione delle targhe dei veicoli.

Genetec è diventata una corporation presente in 80 paesi in soli 15 anni. Come siete riusciti a ottenere un risultato del genere in così poco tempo?

Penso che questa crescita sia da attribuire a un certo numero di fattori.
Come ho detto, la nostra focalizzazione sulla tecnologia IP si è rivelata corretta: già negli anni Novanta, quando il mercato della security era ancora molto “hardware-centrico”, eravamo convinti del fatto che software come quelli che si usano oggi nelle soluzioni VMS sarebbero diventati sempre più importanti. Il nostro approccio, centrato su quei software e sull’IT, ci ha permesso di acquisire sin dall’inizio una posizione di mercato strategica. E dal momento che in questi anni abbiamo avuto la fortuna di lavorare a stretto contatto con molti dei nostri clienti e di imparare dalle loro esigenze, siamo stati capaci di mettere a punto soluzioni complete e all’avanguardia come il Security Center. Un altro importante fattore è rappresentato dalle forti partnership attivate con alcuni produttori chiave dell’hardware: queste relazioni sono sempre state fondate sull’apertura e sulla cooperazione, perché volevamo offrire soluzioni che fossero in grado di rispondere ai bisogni dei nostri clienti e, allo stesso tempo, di semplificare l’installazione  ai nostri partner di canale. Ancora, ci impegniamo al massimo per assicurarci un canale globale di integratori certificati ed estremamente affidabili per offrire soluzioni su misura.
Alla fine, comunque, credo che le ragioni fondamentali del nostro successo risiedano nella nostra cultura dell’innovazione e nella dedizione con cui il nostro staff lavora ogni giorno.

Oggi controllate ben un quarto del mercato mondiale delle soluzioni VMS open architecture…

Per me il VMS è una grande passione, e mi riempie di orgoglio vedere ciò che siamo stati in grado di fare con Genetec. Nel 2012 abbiamo consolidato la nostra leadership nel continente americano, che rappresenta il più grande mercato per il VMS nel mondo. Abbiamo aiutato clienti di tutte le dimensioni (soprattutto nei settori della vendita al dettaglio e dei trasporti e a livello governativo) a capire i benefici di una piattaforma di sicurezza realmente integrata. Conclusa la fase di consolidamento, ci stiamo espandendo su altri mercati per soddisfare la crescente domanda di sistemi facilmente scalabili, che consentano ai clienti di focalizzarsi sul loro lavoro invece che sull’integrazione dei software. In questo momento stiamo crescendo in modo significativo nelle regioni EMEA e APAC e in America Latina, dove stiamo anche migliorando i servizi di supporto alla clientela. Recentemente abbiamo inaugurato nuove sedi a Parigi e Dubai (con strutture formative e centri di ricerca all’avanguardia), aperto nuove filiali nel Regno Unito e in Brasile, e rafforzato la presenza in Messico. Grazie a tutto ciò che abbiamo costruito e ai nostri continui investimenti in ricerca e sviluppo, non ci poniamo limiti sui risultati che possiamo raggiungere. Noi, comunque, preferiamo misurare il successo non in termini di incremento delle quote di mercato, ma rispetto all’effettiva capacità di aiutare i clienti a gestire le loro operazioni. Se riusciamo in questo, la crescita di mercato seguirà naturalmente.

Avete definito il Security Center (una delle vostre soluzioni IP più importanti), come una “piattaforma unificata”. Qual è la differenza tra “unificato” e “integrato”?

Prendete il vostro sistema di home entertainment domestico – il televisore, il lettore DVD, l’impianto Hi-Fi. Questi apparecchi sono integrati fra loro, ma ciascuno di essi richiede specifici comandi. Un sistema “unificato” come il Security Center, invece, permette di controllare tutto – per usare la stessa analogia – premendo un unico bottone. L’approccio unificato consiste nell’eliminare la complessità dei diversi compiti da svolgere separando la tecnologia dalle mansioni che rientrano nel ruolo dell’addetto alla security. Il quale, in questo modo, può concentrarsi solo ed esclusivamente sul proprio lavoro.

Perché avete deciso di vendere i vostri prodotti solo attraverso i system integrator?

Noi vendiamo software, e siamo consapevoli del fatto che l’implementazione di un VMS o di un qualsiasi altro sistema fisico di sicurezza vada ben oltre la nostra tecnologia. I software, in altri termini, sono solo un pezzo del “puzzle” complessivo, nel quale rivestono un ruolo altrettanto importante elementi quali l’hardware e lo storage. Da qui la decisione di affidarci a integratori altamente qualificati rispetto a tutti i componenti del sistema.
Genetec ha deciso di concentrarsi su ciò che sa fare meglio, ovvero sullo sviluppo tecnologico e la messa a punto di software e soluzioni più potenti per i clienti e i loro sistemi. E ha quindi creato una catena ad alto valore aggiunto allacciando relazioni strategiche con integratori specializzati. La logica alla base di queste relazioni è la creazione di sinergie grazie alle quali 2 + 2 faccia 5.

Quali sono i segmenti verticali per voi più strategici?

I nostri mercati verticali chiave sono cinque: la vendita al dettaglio, l’educazione, il gaming, i trasporti (porti, aeroporti, trasporto pubblico) e il settore governativo (videosorveglianza urbana in particolare). Con Autovu, il nostro sistema di riconoscimento delle targhe, siamo invece presenti soprattutto nel supporto alle forze dell’ordine e nei parcheggi. Per il resto, il nostro sforzo è diretto al continuo rafforzamento di Genetec su tutti i mercati, nell’ottica di guidare il cambiamento e aumentare l’efficienza a vantaggio dei nostri clienti.

Ci potrebbe descrivere, con soli tre aggettivi, i prodotti e le soluzioni da voi offerti?

Più che singole parole, preferirei usare l’espressione particolarmente indovinata che ha usato un nostro cliente: “la tecnologia che influenza l'organizzazione dell'impresa”. Ciò che proponiamo aiuta le aziende a cambiare il modo in cui lavorano e quello in cui percepiscono la loro dimensione operativa. Le soluzioni Genetec sono unificate, altamente funzionali e ad alto valore aggiunto.

Dopo la tecnologia IP, quale sarà il passo successivo?

L’IP è alla base della nostra attività da 15 anni, e non vorrei in alcun modo che la gente pensasse che d’ora in avanti dedicheremo meno attenzione a questa tecnologia. Semmai, è vero il contrario. Nonostante ciò, dobbiamo necessariamente tenere d’occhio le nuove tecnologie emergenti, e chiederci in che modo esse potrebbero supportare l’operatività di un’azienda. Fra queste ci sono le soluzioni cloud, a mio avviso le più promettenti del 2013. Genetec ha recentemente annunciato la propria visione in merito, e sul tema avremo presto altre interessanti novità da presentare.

Quali sono, a suo avviso, i trend più interessanti emersi a livello globale nel corso del 2012?

Oltre alla tecnologia cloud, penso che meriti attenzione la possibilità di utilizzare i dati della sicurezza fisica per migliorare l’efficienza operativa aziendale e permettere ai dipendenti di prendere decisioni migliori. Grazie alle nostre soluzioni, i clienti possono impiegare le informazioni offerte dalla videosorveglianza e dal controllo accessi per scopi diversi da quelli della sicurezza. Ancora una volta, ritorniamo all’idea dell’impresa che modella la tecnologia.

Ci potrebbe anticipare qualche progetto che avete in cantiere per il 2013?

L’anno appena cominciato promette di essere molto interessante per Genetec. In primavera lanceremo la nuova versione della nostra piattaforma unificata: il Security Center 5.2.
Un altro importante obiettivo è poi accrescere le funzionalità del nostro sistema di controllo accessi grazie al Synergis Master Controller (SMC), un controller IP intelligente che si basa su un’architettura aperta. SMC – oggi installato presso una dozzina di nostri clienti chiave nel mondo come parte integrante di un programma a disponibilità limitata – è stato progettato per rispondere alle esigenze di alcuni tra i nostri più affezionati acquirenti in materia di controllo accessi non proprietario. A questo scopo, il controller offrirà il supporto di sistemi hardware non proprietari e largamente diffusi, offerti da aziende leader del mercato come HID Global e Mercury Security.

www.genetec.com



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