sabato, 20 aprile 2024

Interviste

Le trappole del mercato e le strategie Panasonic per evitarle

Intervista con Antonella Sciortino, Field Marketing Manager Panasonic Pro Camera Solution Panasonic PSCEU

05/01/2017

Alla sicurezza urbana e alla videosorveglianza delle infrastrutture critiche sono state dedicate alcune delle soluzioni avanzate più interessanti messe a punto nel 2016 da Panasonic, sempre più orientata alla fascia alta del mercato. “Ci sarà spazio solo per chi davvero sarà in grado di proporre soluzioni e prodotti altamente performanti” è la ferma di convinzione di Antonella Sciortino, Field Marketing Manager Panasonic Pro Camera Solution Panasonic PSCEU, che nell’intervista raccolta da secsolution fa il punto sullo sviluppo del settore, stretto tra l’incalzante evoluzione tecnologica con il conseguente aumento del rischio di attacchi informatici, da una parte, e l’inasprimento della normativa sulla privacy, dall’altra.

La manager si sofferma anche sul ruolo dell’installatore e sulle responsabilità dei produttori, non solo sul fronte della produzione di dispositivi di elevata qualità e alte prestazioni, ma anche su quello della formazione degli operatori.   

Come si posiziona, nel mercato italiano, l’offerta di sicurezza di Panasonic? In quali mercati verticali siete più presenti e quali sono gli obiettivi per il 2017?

Nel corso del 2016 abbiamo concretizzato la nostra ricerca e sviluppo immettendo sul mercato soluzioni avanzate per la videosorveglianza urbana e il controllo cittadino, realizzando progetti entusiasmanti. Abbiamo integrato infatti la nostra line-up proprio con sistemi che vanno nella direzione di rispondere a specifiche esigenze emerse in questo ambito.

La PA, almeno in Italia, ha visto negli ultimi tempi concentrare i propri budget proprio nel risolvere problemi di sicurezza e, grazie alla collaborazione con i nostri partner, siamo riusciti a realizzare progetti interessanti in quest’area.

La sicurezza urbana è sicuramente uno dei mercati verticali che la nostra azienda si pone l’obiettivo di approcciare con sempre maggiore attenzione. Abbiamo inserito recentemente nella nostra line-up telecamere che, per caratteristiche tecniche, si propongono di soddisfare al meglio queste esigenze: devono essere al contempo altamente performanti e resistenti, in grado di sopportare condizioni ambientali spesso critiche (basse temperature e vento forte, per esempio).

In quali direzioni si sta orientando la ricerca di innovazione Panasonic nell’ambito della videosorveglianza? 

Puntiamo esattamente su questi mercati nella ricerca e sviluppo dei nostri prodotti. Il controllo cittadino e la videosorveglianza di ambienti critici come aeroporti, autostrade, porti, grandi piazze sono uno dei nostri focus.

Come coniugate la tutela della privacy con la garanzia della massima efficacia nelle vostre soluzioni di videosorveglianza? 

Tra i progetti che stiamo portando avanti con impegno da qualche anno ci sono iniziative formative indirizzate agli installatori, che promuoviamo con l’ausilio di security analyst e specialisti della normativa e in collaborazione con le associazioni di categoria; ad esempio la serie di seminari tecnici che ci hanno visto al fianco di AIPS proprio per sensibilizzare e formare gli operatori sui temi della Privacy e delle norme CEI.

Riteniamo infatti che, accanto alla proposta di prodotti e tecnologie, sia fondamentale proporre una formazione agli installatori, per poter contare su installatori “formati” - e non solo “informati” - dal punto di vista tecnologico quanto da quello normativo.  Con l’avvento della nuova Normativa Europea prevista per il gennaio 2018, “giocare d’anticipo” con la formazione garantisce sicuramente a Panasonic di avvalersi della collaborazione di installatori preparati a fornire anche all’utente finale delle risposte concrete, portando quindi il valore aggiunto di una visione completa di ciò che la normativa richiede.

Inoltre, i nostri prodotti, che da tempo vengono sviluppati nell’ottica di rappresentare soluzioni globali per il cliente finale anche in termini di privacy, sono oggetto di presentazioni tecniche durante questi eventi formativi, poiché è fondamentale che gli installatori siano messi nelle condizioni di proporre prodotti e tecnologie certificate e a norma di legge (pensiamo ad esempio alla tecnologia di secure communication).

Quali le opportunità e quali i rischi dell’IoT per il comparto della sicurezza? Di quali nuove esigenze, determinate dagli sviluppi dell’IoT, devono tenere conto i produttori e i fornitori di sistemi di videosorveglianza? 

Il rischio per il comparto è di avere a che fare con un range di prodotti e soluzioni di fascia molto bassa (pensiamo all’automazione a livello domestico, alla videosorveglianza low-cost di edifici, etc.); considerando l’IoT nel senso più ampio, per i produttori si profila il rischio di cadere nell’errore di proporre soluzioni di bassa qualità. Se, infatti, per l’utente finale il rischio generato dall’IoT è sicuramente di finire vittima di attacchi cibernetici, a causa di prodotti che non presentano le caratteristiche di sicurezza tipiche dei dispositivi professionali, per i produttori il rischio è di diminuire il livello di qualità nell’offerta.

Ritengo che i produttori abbiano la responsabilità di valutare con attenzione questi rischi e di compiere le scelte più appropriate, quando si approccia il mercato professionale. Puntare alla qualità è sempre stato l’obiettivo primario di Panasonic e desideriamo mantenerci su questa linea di priorità.

D’altro canto, è un dato di fatto che l’IoT stia determinando un aumento considerevole del rischio di attacchi informatici anche attraverso i sistemi di videosorveglianza. La capacità di resistenza a questi attacchi si sta imponendo come fattore critico per le aziende: le nostra tecnologie di Secure Communication sono un esempio del nostro impegno in questa direzione.

Come vede il futuro della videoanalitica?

La videoanalisi è senz’altro il futuro. Crescerà moltissimo, anche perché dovrà soddisfare esigenze sempre più specifiche e si confermerà, nel brevissimo termine, anche come uno degli strumenti per il marketing evoluto. In questo senso, entrano in gioco davvero le “altre” caratteristiche tecniche dei prodotti. Mi spiego meglio: in futuro, le aziende potranno utilizzare le telecamere per molte funzioni, ma solo avendo a disposizione dispositivi di qualità certificata, in grado di funzionare anche come strumento di marketing.

Fare videoanalisi vorrà dire sempre più – ad esempio – gestire immagini a maggiore risoluzione, laddove la videosorveglianza è intesa come sicurezza di aree critiche (pensiamo agli aeroporti, ad esempio), ma questo sarà possibile solo tramite prodotti di qualità e fascia molto alta, per mezzo dei quali effettuare analisi dettagliate anche dei movimenti all’interno delle immagini raccolte.

Questo significa, a mio parere, che ci sarà spazio, sul mercato, solo per chi davvero sarà in grado di proporre soluzioni e prodotti altamente performanti.

Può illustrare il valore aggiunto di alcune delle vostre tecnologie più innovative ed esclusive presentate di recente, come lo Smart Coding, il people masking o il MOR (Moving Object Removal) integrato nelle telecamere?

Queste tre tecnologie, che Panasonic ha sviluppato a corredo delle telecamere di videosorveglianza e degli NVR, dimostrano esattamente quanto l’azienda stia puntando ad una fascia decisamente alta di mercato.

Il problema dell’utilizzo di banda sta assumendo un’importanza decisiva per le aziende, che devono puntare a una sempre maggiore elevata qualità dell’immagine coniugata con un’occupazione di banda contenuta. Le nostre tecnologie Smart Coding, People Masking e MOR sono state progettate proprio con l’obiettivo di offrire una soluzione reale a questa esigenza e, tra l’altro, abbiamo con esse anticipato la rivoluzione rappresentata dall’introduzione sul mercato delle telecamere con formato di compressione H265, garantendone già nei modelli H264 il valore aggiunto.

Sono certa che poter offrire al mercato prodotti di qualità che non richiedano di dotarsi di sistemi e infrastrutture aggiuntive e dedicate per contenere l’utilizzo di banda, garantirà a Panasonic una posizione di riferimento nel mercato.

http://business.panasonic.it/soluzioni-di-sicurezza/

 

 



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