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2019: ancora crescita in era preCOVID

07/01/2021

di Ilaria Garaffoni

I sondaggi che seguono il report sulle Top 50 società del comparto sicurezza, elaborati dal magazine a&s, nostro partner nella Security Media Alliance, mostra un segno negativo nel primo e secondo trimestre 2020. Sebbene molte aziende si aspettino che il terzo e quarto trimestre possano compensare la perdita, il saldo potrebbe essere comunque non positivo, visto che molti paesi sono ancora gravemente colpiti dal COVID-19 ed è difficile prevedere quando si arriverà ad un vaccino tanto diffuso da poter mettere la parola fine a questo flagello. Per la maggior parte delle aziende la ripresa si vedrà più avanti. Ma la domanda è: quando?

Partiamo dai numeri, ovviamente gli ultimi disponibili, ossia i bilanci 2019 su 2018. Nel 2019, le Top Security 50 hanno realizzato un fatturato totale di 25,84 miliardi di dollari, con una crescita media del 9,3% sul 2018. Ma la crescita ininterrotta registrata dal settore negli ultimi dieci anni, con una media + che spaziava dal 7 al 10%, vedrà probabilmente la parola fine grazie all’ormai triste sigla COVID-19.

Effetto COVID

Netto segnale dell’impatto subito dalle realtà di sicurezza è il fatturato del primo semestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Delle 34 aziende top che hanno comunicato i ricavi da gennaio a giugno di quest’anno, ben 27 hanno riportato una crescita negativa su base annua, compresa tra -39% e -1% e solo 7 hanno riportato una crescita positiva. In media, le 34 società esaminate hanno registrato un calo del 10% nel primo semestre 2020.

Covid vs. resilienza

E purtroppo anche nel 2021 il comparto sicurezza potrebbe subire un calo, a causa della contrazione della spesa in sicurezza degli utenti finali, anche se la stima del calo dei ricavi elaborata da Frost & Sullivan non supera lo 0,01% sul 2020. Insomma, il mondo non assomiglierà più a ciò che era prima della pandemia. Nonostante ciò, alcuni mercati verticali hanno registrato risultati relativamente buoni anche nelle fasi emergenziali più spinte: sanità, infrastrutture critiche, banche, settore farmaceutico, high-tech e Internet hanno continuato e si presume continueranno a investire in progetti per la sicurezza. Durante l’emergenza, si è registrata anche una richiesta di sicurezza residenziale fai-da-te, che ha però intensificato le vendite online.

Top 10 invariata

I primi 10 della Security 50 dell’anno 2019 sono: Hikvision, Dahua, ASSA ABLOY, Bosch Security Systems, Axis Communications, Uniview Technologies, Tiandy Technologies, Allegion, Hanwha Techwin e TKH Group. Sono davvero poche le variazioni rispetto alla classifica del 2018, ad eccezione di FLIR Systems, scesa dalla posizione 6 alla 13. Tra le new entry che hanno debuttato nella top 2019 si annoverano: BCD International, Fujian Forecam Optics, Spica International, Streamax Technology, Yutong, Zenitel e ZKTeco. Tutte insieme cubano circa 937 milioni di dollari (il 3,6% del totale).

Guerra USA-Cina

La trade war USA-Cina non sembra aver avuto un significativo impatto sulle società di sicurezza, grazie alla forte richiesta del mercato interno cinese. Hikvision e Dahua hanno infatti saldamente mantenuto le posizioni n. 1 e 2, rispettivamente con un fatturato di 7,7 miliardi e di 3,8 miliardi di dollari. Entrambe hanno però leggermente ridotto i ricavi, quindi in qualche modo la guerra commerciale con gli Stati Uniti può aver avuto effetto. Allo stesso modo, le società cinesi che si occupano principalmente di esportazioni/OEM hanno sicuramente sofferto. La solida domanda interna cinese ha però compensato le perdite: non a caso la Top 50 è dominata da brand cinesi. La classifica vede 14 società cinesi (13 dedicate al TVCC) con un fatturato totale di 14,5 miliardi di dollari: il 56% delle top 50. La leadership cinese è quindi destinata a continuare.

Videosorveglianza 

Ancora una volta, la videosorveglianza guida la classifica: 38 aziende dichiarano che tutte o molte delle loro attività sono incentrate sul TVCC, per un un fatturato complessivo di 20,8 miliardi di dollari. È interessante sottolineare che le prime 10, pur rappresentando meno di un terzo delle società di videosorveglianza, insieme generano un fatturato pari all’85,5% del totale.

Top 10 TVCC

Hikvision, Dahua, Bosch, Axis, Uniview, Tiandy, Hanwha Techwin, Infinova, FLIR e VIVOTEK: queste sono le top 10 nel TVCC ed è lecito presumere che, con le loro importanti capacità economico-finanziarie, un’ampia copertura di mercato, un valido ecosistema di partner e una forte spinta tecnologica, queste grandi realtà continueranno a dominare il settore anche negli anni a venire.

Passiamo al 2020

L’indagine a&s sulle aziende di sicurezza riporta che il 77% degli intervistati ha visto una diminuzione delle entrate tra gennaio e giugno di quest’anno. Per il 35% il calo spazia dal 25 al 50%; per un altro 35%, il calo è stato fino al 25%. Il COVID-19 ha fatto danni in pressoché tutti i settori: il 66% degli intervistati ha registrato un calo in ambito video, il 19 % nel controllo accessi. 

Tuttavia si è registrato un aumento della domanda di soluzioni termiche, di controllo accessi contactless, di video analitica ad intelligenza artificiale e di soluzioni per il monitoraggio remoto. 

E dopo?

La maggior parte dei grandi produttori sta guardando avanti, seppur con cauto ottimismo. Molti hanno dovuto cambiare i processi operativi per lavorare a distanza per garantire la sicurezza di dipendenti e fornitori, il tutto dando continuità ai servizi. Nei prossimi mesi si vedrà se i loro sforzi potranno fare la differenza. Di certo la richiesta di soluzioni specifiche per la pandemia si appiattirà nel prossimo anno. Tuttavia le misure di protezione sviluppate in risposta alla pandemia porteranno più in alto l’asticella degli standard di sicurezza per molte tipologie di utenza.

Un nuovo paradigma

Sicuramente aumenterà la richiesta di sicurezza informatica multilivello nella videosorveglianza: un segmento di sviluppo che era già in agenda prima della pandemia e che in futuro troverà nuova linfa operativa. La convergenza sarà poi un’altra tendenza chiave che potrebbe continuare a guidare la crescita in molte aree nel 2021: le nuove tecnologie e soluzioni per lo screening della temperatura, il rilevamento della mascherina e il controllo dei flussi dovranno aggiungere nuovo e permamente valore per i clienti finali.

AI e automazione

La necessità di maggiore automazione ed efficienza diventerà cruciale per alcuni committenti, permettendo di andare oltre il prezzo iniziale e lo stesso ciclo di vita delle tecnologie. Tecnologie a deep learning e analisi automatica delle immagini, riducendo i falsi allarmi e semplificando l’attività dell’operatore addetto ai monitor, saranno un moltiplicatore nella riduzione dei costi operativi. La ricezione di notifiche assistite da AI offrirà poi una più ampia consapevolezza e garantirà risposte più rapide ed efficienti.

5G e AIoT

Lo sviluppo del tanto discusso 5G favorirà un’espansione dell’AIoT (Intelligenza artificiale delle cose) verso applicazioni consumer e a livello industriale. Sensori, telecamere, infrastrutture di rete, big data e cloud saranno i fattori chiave per lo sviluppo di questo segmento. Di certo la sicurezza non si focalizzerà più soltanto sulla sorveglianza e sulla protezione, ma anche sulla riduzione dei costi e sull’aumento dell’efficienza. E la flessibilità dei dispositivi, come pure delle strutture e delle stesse organizzazioni d’impresa, sarà la chiave del successo.

La versione integrale dell’articolo riporta tabelle, box e figure, inoltre potete leggere gli interventi di Massimiliano Troilo - General Manager Hikvision Italy, Luca Pari - Project Sales Manager di Dahua Technology Italy, Stefano Scala - Responsabile Vendite di Bosch Security Systems, Andrea Monteleone - National Sales Manager, Italian region Axis Communications, Marketing Departement - UNIVIEW, Akademos Yin - Director of Overseas di Tiandy Technologies, Fabio Andreoni - Country Manager Italy & Greece Hanwha Techwin Europe, Denis Nadal - Amministratore Delegato AASSET Security Italia, TKH Security, Dario Radosevic - Spica Group - per visualizzarle apri il pdf allegato. 

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