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Proteggere i centri commerciali

07/09/2011

di Andrea Natale, Marketing Manager di ADT Fire & Security

I centri commerciali pongono delle problematiche di sicurezza assolutamente peculiari. La concentrazione di una grande quantità di persone all'interno di una superficie estesa esige infatti un'analisi del rischio che tenga conto della sicurezza delle persone, dei beni e delle infrastrutture. Furti, rapine, sabotaggi, vandalismo, taccheggi, scippi, borseggi, violenza, infedeltà dei dipendenti, terrorismo, guasti agli impianti della catena del freddo e incendi sono rischi che rendono necessarie misure di prevenzione che partano da una corretta progettazione degli impianti speciali e delle procedure di gestione. Ogni singolo sistema di sicurezza dovrà quindi essere progettato, installato e mantenuto secondo i requisiti normativi propri di quell'impianto, all'interno di un'architettura di gestione centralizzata. La centralizzazione degli eventi e dei dati provenienti dai diversi sistemi può avvenire a diversi livelli, fino a convergere ad unico strato di supervisione in grado di coordinare la comunicazione degli impianti di security, safety, automazione edificio, refrigerazione, misurazione e controllo. Vediamo come.

Le interazioni tra i vari sistemi possono essere di diversa natura e le informazioni provenienti da diversi sistemi di sicurezza e tecnologici possono essere integrate ed utilizzate a scopi di sicurezza, ma anche organizzativi o gestionali. Il principale beneficio di un'integrazione funzionale degli impianti è il superamento della c.d. "sindrome da monitoraggio". All'aumentare dell'area da monitorare, aumenta infatti il numero di dispositivi sul campo (telecamere, rivelatori, sensori), ma aumentano anche gli operatori necessari per gestirli e visualizzarli, elevando il rischio di affaticamento ed errore umano. La centralizzazione e il collegamento logico delle informazioni consentono invece il rilevamento e la gestione automatica di eventi (non solo di allarmi), trasformando il ruolo dell'operatore dal mero monitoraggio ad un ruolo attivo focalizzato sulla risposta più adeguata in casi sospetti o anomali. Adottare un'architettura tecnologica integrata a più livelli consente ad ogni sistema di mantenere: la propria indipendenza operativa; la centralizzazione delle informazioni, della diagnostica impiantistica e del database eventi; l'accesso diretto alle apparecchiature ed un'interfaccia più intuitiva per gli operatori. In particolare, integrare le attività relative ai due sottosistemi di security e safety consente di essere più efficaci su aspetti strettamente correlati tra loro.

Non si tratta solo di sicurezza – fisica o logica – però. Una stretta integrazione dei sistemi permette di sperimentare significativi vantaggi organizzativi, ed a lungo andare economici. Un primo esempio si riferisce alla possibilità di correlare le informazioni provenienti dagli impianti di controllo accessi, videosorveglianza, antitaccheggio e antintrusione per monitorare zone quali l'area vendita, le uscite di sicurezza, i magazzini di merce, le postazioni di ricevimento e spedizione merce, gli ingressi e le uscite dipendenti, i parcheggi, le gallerie o le sale conta denaro. La modalità di identificazione delle persone che accedono ad una determinata area, ad esempio tramite credenziale tipo badge, è in grado di limitare gli accessi alla stessa solo ai profili autorizzati, che vengono anche tracciati e registrati nel database del sistema centralizzato. Alcune aree specifiche del centro commerciale, come i depositi o le sale conta denaro, possono prevedere un numero massimo e/o minimo di persone: in caso di superamento della soglia, può scattare un allarme. E' possibile adottare inoltre una vera e propria funzione di "scorta", ovvero di gestione degli accompagnatori: questo avviene quando un numero predefinito di persone debba presentare contemporaneamente il proprio badge per ottenere il consenso ad accedere in un'area. La centralizzazione di più sistemi di sicurezza è poi importante per garantire la sicurezza fisica delle persone in caso di incidente, come un incendio.

Accanto ai sistemi tradizionali puntiformi e a barriera, i sistemi di rilevazione fumo ad aspirazione e campionamento, costituiti da una rete di tubazioni forati in maniera opportuna, favoriscono la rivelazione tempestiva di un principio di incendio anche in ambienti con architetture che facilitano la stratificazione del fumo e rendono critica la circolazione dell'aria. Una rivelazione rapida e precisa di incendi o fughe di gas facilita le operazioni di evacuazione , evitando anche di generare scariche inutili degli impianti di spegnimento e contenimento degli incendi nel caso di falso allarme o di evento rivelato nella sua fase incipiente. Centralizzare infine le informazioni provenienti dagli impianti di riscaldamento, ventilazione, condizionamento dell'aria, illuminazione, refrigerazione e controllo accessi consente di minimizzare i consumi di energia dei singoli impianti e di gestire la manutenzione da un'unica postazione, rendendo efficaci gli interventi tecnici che prevengono il naturale deteriorarsi delle prestazioni degli impianti nel tempo. Il concetto di efficienza energetica consente di ridurre i costi e le emissioni CO2 nell'ambiente, oltre a soddisfare norme internazionali quali la UNI CEI EN 16001:2010 o la direttiva del parlamento europeo 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia. Il risparmio energetico si consegue tramite la misurazione dei parametri ambientali per la regolazione degli impianti (temperature, umidità, perdite di acqua, clima esterno, livello di illuminazione esterna, stato dei quadri elettrici e UPS, presenza di persone nei locali) e la misurazione del rendimento degli impianti, per la programmazione o la modifica degli stessi e la misurazione dei consumi elettrici (diagnostica energetica per azioni correttive infrastrutturali e comportamentali). Il tema della sostenibilità ambientale ha inoltre un impatto mediatico importante.



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