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Contro i guasti, sistemi ridondati di rivelazione incendio

06/11/2019

di Renato Casiroli - Amministratore Unico di Det Fire

La “fire safety engineering”, ovvero l’ingegneria della sicurezza antincendio, si occupa di progettare e realizzare soluzioni in grado di proteggere le persone, le cose e l’ambiente dagli effetti provocati da un incendio. L’ingegneria della sicurezza antincendio identifica i rischi e le misure di prevenzione e protezione che permettono di prevenire, controllare ed estinguere un incendio. 

Durante queste fasi vengono definiti il livello di rischio e le azioni e misure necessarie per renderlo minimo. In questo contesto, assume una notevole rilevanza la definizione delle protezioni attive che consentono di portare il rischio ad un livello accettabile. In un sistema di protezione contro gli incendi sono di fondamentale importanza l’affidabilità delle apparecchiature utilizzate e la continuità di servizio del sistema stesso. 

Norme EN54

Nei sistemi di rivelazione incendio la garanzia di affidabilità dei prodotti è dettata dai test e dalle certificazioni secondo le norme EN54, oltre a specifiche caratteristiche richieste da norme nazionali, che dettano per esempio i requisiti per le centrali di rivelazione incendio adibite alla gestione di un numero di punti superiore a 512. In fase di progettazione di impianti di rivelazione incendio che superano il limite imposto (512 elementi), spesso l’utilizzo di più centrali in rete è la soluzione adottata, considerato il costo di una centrale rispetto alle dimensioni dell’impianto. L’utilizzo di più centrali può essere utile ad ottimizzare la progettazione nonché l’installazione, ma non è l’unica valida soluzione.

Ridondanza

La soluzione alternativa è rappresentata dai sistemi di Rivelazione e Gestione Spegnimento integrati di nuova generazione, modulari e ridondati. Quando parliamo di ridondanza, parliamo dell’utilizzo di più mezzi per svolgere una determinata funzione, disposti in modo tale che un guasto di un singolo elemento/componente del sistema, anche dell’unità principale, non comprometta la funzionalità del sistema, che continua ad espletare le funzioni principali anche se, eventualmente in modo degradato. In pratica la ridondanza non è altro che la moltiplicazione di componenti critici di un sistema con lo scopo di aumentarne l’affidabilità. 

Modularità

Questi sistemi sono progettati e sviluppati per essere universali e flessibili, e per soddisfare gli standard internazionali e quelli specifici nazionali. Uno dei punti di forza è la modularità, la quale permette di comporre il sistema in base alle necessità del cliente e dell’installazione; può essere paragonato ad un PLC industriale composto da moduli elettronici inseriti all’interno di un rack 19”, il tutto in conformità alle specifiche norme EN54 di riferimento. Tutti i moduli nel sistema hanno un proprio microcontrollore con memoria e intelligenza propria. La centrale può essere equipaggiata con moduli dedicati alla rivelazione, alla gestione dei sistemi di spegnimento con logiche complesse di smistamento del gas estinguente e moduli di controllo del processo. Questi sistemi sono anche in grado di interfacciare sensori o sonde che dispongano di un’uscita in corrente 4-20 mA, come ad esempio rivelatori di GAS tossici o infiammabili. 

Tutte le funzioni e le applicazioni sopra indicate possono coesistere o essere configurate secondo esigenze specifiche del cliente. Ogni centrale può essere utilizzata singolarmente, oppure interconnessa con altre centrali dello stesso tipo su un anello chiuso-ridondato RS485, oppure in connessione su Ethernet con protocollo TCP/IP. Il tutto interfacciabile a sistemi di supervisione e SCADA mediante protocolli standard, come il Modbus. Nei sistemi più completi, oltre alla CPU, tutti i moduli del sistema possono essere raddoppiati, “ridondati”, e comunicano tra loro attraverso un doppio canale di comunicazione interno, il “Backbone”.

Affidabilità

Ad ulteriore garanzia di continuità di servizio, tutti i moduli elettronici non necessitano di un proprio indirizzamento e configurazione. Ciò consente, a fronte dell’avaria di un modulo, di gestire la sostituzione da parte di personale senza conoscenze specifiche del sistema in uso. Il modulo nuovo viene inserito al posto di quello in avaria e dopo pochi secondi si riporta nel suo stato normale di operatività. Per aumentare il livello di affidabilità nel pannello di controllo, non vengono utilizzati componenti elettromeccanici; le operazioni di gestione e controllo del sistema vengono svolte attraverso display a colori, con touchscreen capacitivo. Soluzione che garantisce inoltre un elevato grado di immunità alle interferenze EMC.

Ridondanza al 100%

Le centrali utilizzano uno o più alimentatore da 24Vcc, anch’essi dotati della possibilità di ridondanza al 100%, come pure il carica batterie e i gruppi di batterie di back-Up. Si ottiene così una ridondanza al 100% del sistema, che innalza il livello di sicurezza per l’utente. Progettare un impianto di rivelazione incendi utilizzando una centrale ridondata diminuisce dunque sensibilmente l’incognita legata alla presenza di un guasto, che potrebbe impedire la segnalazione di allarme e l’evacuazione delle aree protette, anche a causa di una manutenzione del sistema “non accurata”.


maggiori informazioni su:
www.detfire.com



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