lunedì, 29 aprile 2024

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Security Full Radio: tendenze e rischi

14/11/2018

di Luciano Calafà - Responsabile sviluppo prodotti ELP – Wolf Safety

Dopo l’avvento, ormai consolidato, delle centrali ibride radio-filo e l’evoluzione della sezione radio, prima in bi-frequenza, poi nel bidirezionale e ancora nei canali a scansione e di più nei vari codici criptati, a pacchetti ad alta efficienza, stiamo ora assistendo alla nuova frontiera delle centrali all-in-one, tutte a sezioni radio di ultima generazione e comprensive di ogni forma di collegamento e comunicazione.

Sebbene sia indubbiamente una tecnologia evoluta (non a caso è salita agli scaffali dei distributori al pari delle consolidate centrali tradizionali, filo, radio-filo), inizia oggi a sostituire anche le più usuali centrali all radio, scontando però i limiti di una struttura chiusa. Le centrali all radio tradizionali erano infatti aperte anche ad accessori esterni e dotate delle rassicuranti morsettiere tramite le quali ogni installatore poteva espandere il dispositivo di fiducia o la funzione non implementata. Pensiamo semplicemente ai molteplici sensori radio universali pensati per accogliere la trasmittente personalizzata o il contatto radio specifico.

RADIOFREQUENZE

Altro aspetto da considerare riguarda le radiofrequenze, alla luce di continue pubblicazioni sulla nocività puntualmente disconosciute, non tanto per la bassissima potenza dei collegamenti fra la centrale e i suoi dispositivi (che comunque va sempre relazionata al numero di trasmissioni), ma almeno per il collegamento WiFi “obbligatorio” su queste apparecchiature, dove le migliori pubblicità dei vari operatori oggi gareggiano ad offrire router sempre più potenti che garantiscono “ampi” collegamenti. E questo 24/7 ...ossia sempre.

OTTIMO GRADIMENTO

Tutto questo però non inficia il valore di queste centrali di nuova generazione, che sono ricche e complete di ogni accessorio, pronte per una rapida installazione e programmabili direttamente da App in connessione Cloud, perché tutto deve essere facile, immediato e quanto più possibile automatico. Altamente tecnologiche, ben si distinguono da certi Kit di vendita diretta al pubblico non solo per il canale di vendita, ma per l’approccio professionale a partire dal design fine, dalla cura del dettaglio, ma anche dalla completezza e prestazione del sistema. Molti installatori hanno quindi abbracciato questo business attratti da pubblicità accattivanti, momenti di formazione incentivanti, supporto attivo promesso. Anche l’utente sembra ben gradire queste nuove proposte: niente lavori in casa, installazione rapida e quindi poche persone per poco tempo, assistenza/supervisione e controllo promessi. Fine dei collegamenti, complicati passaggi cavi, costose installazioni. Costo complessivo accattivante. Non è dunque un caso che anche i grandi costruttori che ancora non dispongono di simili tecnologie si stiano attivando e i più lungimiranti organizzino già centri di valutazione, supporto e assistenza. Insomma, un futuro a portata di mano... tuttavia esaminando questo trend dal punto di vista degli operatori di settore le cose potrebbero forse mostrarsi diverse.

CERTI DI GUADAGNARCI?

A colpo d’occhio, è lecito ipotizzare che questo mercato avrà una probabile evoluzione direttamente verso l’utente, considerando che lo stesso utente va sempre più ricercando “servizi a Km zero”, connessione diretta alla fonte e il miglior prezzo. Tutto questo potrebbe però generare uno stravolgimento del mercato: a) per l’installatore, una professionalità non più richiesta; b) per il distributore, una nuova forma di vendita sostenuta da ampia comunicazione e organizzazione capillare verso il pubblico (che egli non può sostenere); c) per i piccoli costruttori, perdita di mercato non essendoci più spazio per accessori e complementi, ma solo per una grande produzione in grado di sostenere una simile evoluzione tecnologica e supporti per la vendita; d) e margini che si spostano dal valore del prodotto e dell’installazione all’organizzazione di vendita, alla pubblicità e agli organismi di supporto e garanzia. Naturalmente, se questa è la direzione del mercato, non v’è da opporsi: piuttosto è bene comprenderla in anticipo per capire quali nuovi spazi si possono creare e come è utile rivedere le proprie attività.


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www.wolfsafety.it



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