domenica, 5 maggio 2024

Articoli

ONVIF: l’evoluzione di uno Standard

10/07/2018

di Per Björkdahl - Presidente ONVIF Steering Committee www.onvif.org

ONVIF nasce nel 2008 per volontà di un piccolo gruppo di produttori che volevano dare impulso all’accettazione della videosorveglianza di rete. In dieci anni la missione non è cambiata: è invece cambiata profondamente la sua forza di traino sul mercato. ONVIF è oggi un’alleanza industriale che annovera i principali produttori dell’industria della sicurezza fisica, oltre 9000 prodotti “ONVIF-conformant” e membri da tutto il mondo. Le nostre specifiche per il video e il controllo accessi sono adottate anche dalla International Electrical Commission, uno degli organismi di standardizzazione più influenti. Non male per soli dieci anni.

Come per gli altri standard, ONVIF si è evoluta in modo incrementale così come il suo sviluppo, utilizzo e accettazione. Gli standard globali, come quelli provenienti dalla International Electrotechnical Commission e il Bluetooth, così come gli standard dei produttori (es. HDMI) hanno vissuto alti e bassi, proprio come è successo ad ONVIF. Nel tempo, queste organizzazioni hanno ampliato l’ambito dei loro standard, adottato il proprio approccio alla standardizzazione, quando necessario, e hanno affrontato temi come quello della falsa conformità, esattamente come ONVIF.

COSTRUIRE LE FONDAMENTA

Gli enti di standardizzazione sono in genere tesi a creare uno specifico benchmark all’interno di una specifica industria. ONVIF è stata fondata da Axis, Sony e Bosch per dar vita ad uno standard globale per l’interfaccia delle telecamere network e i sistemi di gestione video con l’obiettivo di offrire un’alternativa all’industria (da molti anni standardizzata) delle telecamere analogiche. L’organizzazione mirava ad offrire maggiore libertà di scelta perché installatori e utenti potessero scegliere prodotti interoperabili provenienti da un ventaglio di diversi vendor. I fondatori auspicavano inoltre che i produttori razionalizzassero lo sviluppo dei loro dispositivi stabilendo uno standard di integrazione di base, permettendo agli sviluppatori di dedicare le proprie risorse all’innovazione del prodotto e delle tecnologie invece che alla creazione di diverse interfacce di programmazione di un’applicazione (API) per integrazioni di base fra i prodotti. Si è subito raggiunto un consenso sulle API per il video, ma ci sono state delle differenze nel modo in cui diversi produttori utilizzavano il marchio ONVIF nei propri prodotti. Tutti seguivano le specifiche, ma mancava un accordo su quali fossero le caratteristiche da supportare. Ad esempio, un produttore di telecamere poteva implementare semplicemente le funzioni video per interagire con un altro produttore di VMS che usava ONVIF, ma quello specifico VMS supportava molte altre funzioni aggiuntive della stessa telecamera. Quindi, quando gli utenti del VMS si aspettavano di poter utilizzare una funzione specifica di quella telecamere, questa non era supportata da ONVIF.

CONCETTO DI PROFILE

Per affrontare tali variazioni nell’ambito delle funzioni supportate fra vari produttori, ONVIF ha implementato il concetto di Profilo (Profile), che definisce un gruppo di caratteristiche individuali e di specificazioni di implementazione sotto uno stesso ombrello. Il primo profilo di ONVIF, il Profile S, fu rilasciato nel 2011 dopo due anni di sviluppo. Se un prodotto è “Profile S”, lo sarà sempre, a prescindere da quando è stato prodotto. Un meccanismo analogo a quello della tecnologia Bluetooth. La versione più aggiornata delle specifiche Bluetooth inizialmente non supportava una vecchia versione della specifica, di conseguenza i dispositivi conformi non funzionavano con i più recenti. Bluetooth ha quindi introdotto l’Headset Profile, progettato per funzionare a prescindere dalla data di produzione. Un profilo nuovo con un nome nuovo è stato creato laddove erano necessari cambiamenti in prospettiva: lo stesso approccio ai profili che ha anche ONVIF.

ALLARGARE LE PROSPETTIVE

A due anni dalla fondazione, ONVIF ha ampliato il proprio raggio d’azione al controllo accessi. Il gruppo di standard può includere oggi qualsiasi disciplina all’interno dell’industria della sicurezza fisica e non c’è più un focus esclusivo sul video. ONVIF ha continuato ad usare il concetto di profilo per sviluppare e rilasciare altri cinque profili: Profile G per lo storage video, Profile C e A per il controllo accessi, Profile Q per la facilità di installazione e il prossimo candidato alla release: il Profile T per lo streaming avanzato che verrà rilasciato a metà del 2018. Come gli altri standard, ONVIF aggiunge alle proprie specifiche alcuni standard di networking già accettati (si pensi a HTML, XML, IPv6, SOAP, Web Services) per creare un linguaggio comune affinché i dispositivi e i sistemi di sicurezza comunichino fra di loro. Queste collaborazioni permettono ad ONVIF di avvalersi della forza di sviluppo di altri importanti organismi di standardizzazione, a beneficio dell’intera industria.

ONVIF E IEC

Con l’aumento della richiesta di interoperabilità e la diffusione dell’Internet of Things, il mondo di oggi richiede sempre maggior cooperazione: ecco perché ONVIF e IEC stanno collaborando. Le specifiche ONVIF sono state adottate dallo standard internazionale EC 62676 per i sistemi di videosorveglianza, il primo standard internazionale per i sistemi di videosorveglianza basati su IP e sono state estese fino a comprendere il controllo accessi elettronico, oltre alle nuove specifiche per il controllo accessi ONVIF. Questo tipo di collaborazione fra gli organismi di standardizzazione di diverse industrie si intensificherà continuare, nell’intento di offrire i più alti livelli di interoperabilità, a beneficio degli utenti finali.

IL FUTURO

Il mercato della sicurezza fisica dovrebbe crescere a doppia cifra nei prossimi 3-4 anni: secondo una ricerca MarketsandMarkets, si raggiungeranno i 112 miliardi di dollari entro il 2021. Man mano che nuovi prodotti entreranno sul mercato, la domanda di interoperabilità continuerà ad aumentare, rendendo gli standard sempre più importanti per lo stesso futuro del mercato. La storia degli standard ci racconta che spesso gli organismi iniziano con un focus di nicchia per poi espandersi fino ad includerne altri man mano che l’accettazione cresce. È difficile prevedere se ONVIF racconterà una storia simile. Si può tuttavia affermare con certezza che, quale che sia la direzione futura, il percorso di ONVIF sarà determinato dalla community della sicurezza fisica. 



Tutti gli articoli