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Soluzioni di controllo accessi: 10 miliardi USD nel 2021

18/05/2018

della Redazione

Il mercato globale della gestione degli accessi (soluzioni dedicate al processo di autorizzazione – ai soli utenti legittimati - dei diritti di utilizzo di un servizio) e i fattori chiave della sua crescita nei prossimi cinque anni sono il focus di una recentissima ricerca condotta da IHS Markit, società di analisi e proiezioni di mercato nata dalla fusione tra IHS e Markit. Il volume d’affari che questo mercato raggiungerà nel 2021 è stimato intorno ai 9,6 miliardi di dollari. Un’ottima performance, se si considera il dato di partenza dell’indagine, i 5,4 miliardi di dollari del 2016.

Ma quali sono gli aspetti che favoriranno questo incremento? Tra quelli individuati da IHS, troviamo prima di tutto il General Data Protection Regulation (GDPR), nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy che il 25 maggio troverà la sua piena applicazione. L’incombente legislazione comunitaria, combinata con il progressivo incremento di casi di violazione dei dati, ha suscitato un rinnovato interesse per le soluzioni di sicurezza e di identificazione e in particolare per le soluizoni di gestione e controllo degli accessi. In genere erano banche, assicurazioni, enti governativi, servizi pubblici e altri grandi committenze fortemente regolamentate ad utilizzare le soluzioni di gestione delle identità e degli accessi. Nell’ultimo anno si è però registrata una crescita della domanda di queste tecnologie anche su mercati non tradizionali come l’industria e il retail, sempre più attenti alla sicurezza e alla gestione delle identità e degli accessi (soluzioni IAM), anche grazie all’imminenza del GDPR.

NON SOLO GRANDI REALTÀ

Le soluzioni di controllo e gestione degli accessi sono state tradizionalmente implementate dalle realtà di grandi dimensioni: non è un caso che le imprese dai 5.000 dipendenti in su siano ritenute da IHS le principali responsabili della prevista crescita della domanda – quindi dei fatturati - nei prossimi cinque anni (le stime passano dai 4,38 miliardi di dollari del 2016 ai 5,4 miliardi di dollari del 2021). Tuttavia chi davvero farà crescere la domanda, e sarà la novità del prossimo quinquennio, saranno le PMI. Dall’occupare ben l’80% del fatturato complessivo del controllo accessi nel 2016, la domanda della grandi realtà dovrebbe infatti precipitare al 56% nel 2021, mentre la domanda generata da imprese di medie dimensioni (1-499 dipendenti) dovrebbe passare dai 109,6 milioni di dollari di fatturato del controllo accessi prodotti nel 2016 a 705 milioni del dollari nel 2021.

CLOUD E NON SOLO

Questa crescita in parte si può probabilmente attribuire alla maggiore diffusione di soluzioni affidate al cloud nell’ambito del mercato della gestione degli accessi, soluzioni più convenienti e scalabili, e quindi più a misura delle PMI. Le grandi realtà, spesso già servite da soluzioni preesistenti, tendono invece a sposare soluzioni “ibride” (destinate a crescere, secondo le previsioni, da 1,1 a 1,7 miliardi nel 2021), affidando al cloud solo qualche applicazione. Tra le aziende di dimensioni più contenute, IHS Markit prevede invece il maggiore ricorso alle soluzioni “software-as-a-service (SaaS)”. La battaglia contro le minacce informatiche e le attività fraudolente, favorirà lo sviluppo di tecnologie come l’apprendimento automatico (ML, Machine Learning) e l’intelligenza artificiale (AI). Tra gli altri fattori presi in esame dall’indagine IHS, anche il Blockchain, che secondo gli analisti ha il potenziale per introdurre miglioramenti tali da rendere la sicurezza più accessibile e conveniente.


maggiori informazioni su:
https://technology.ihs.com/599496/access-management-global-revenue-to-reach-nearly-10-billion-by-2021



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