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Cloud, IoT, Wi-Fi: connessione totale al via

26/01/2018

della Redazione

Guardare al futuro significa conoscere il passato e interpretare correttamente gli avvenimenti che ne hanno caratterizzato le fasi di miglioramento e sviluppo. La storia industriale di epoca moderna è racchiusa all’interno di una parentesi temporale che descrive una linea crescente di miglioramenti identificabili in tre macro periodi. Successivamente al 1784, la prima rivoluzione industriale viene caratterizzata dallo sfruttamento del vapore atto a muovere organi meccanici. Il secondo grande cambiamento lo si evidenzia nel 1870 grazie all’invenzione dell’elettricità e successivamente del motore a scoppio con l’utilizzo del petrolio per diverse produzioni di massa. I volumi di produzione crescono notevolmente e alimentano la grande distribuzione. Il terzo grande passaggio storico è quello dell’Informatica nel 1970, grazie all’utilizzo dei semi conduttori che dà origine alla prima macchina di programmazione industriale a logica sequenziale: per la prima volta l’uomo è supervisore di un processo produttivo che viene controllato e replicato costantemente da computer. Tutto questo può servire per dipingere il quadro del futuro che si sta aprendo al prossimo cambiamento storico. In molti lo hanno già delineato e non è raro sentir parlare di “Internet of Things” Industry 4.0, dove tutto è connesso.

Nel comparto sicurezza si sente sempre più parlare di IoT: quali sono le sfide per i produttori e gli installatori di questi sistemi?

Risponde Claudio Laneve, Responsabile Formazione Ksenia Security

I sistemi di sicurezza sono ormai orientati verso le comunicazioni IP, in grado di ridurre i costi di manutenzione, ricevere ed inviare comunicazioni tempestive ed affidabili e potenziare le opzioni di gestione. Inoltre, tramite protocollo IP, è possibile integrare più prodotti interconnessi tra loro fornendo all’utente un’unica piattaforma di gestione per telecamere, domotica, controllo accessi e antintrusione. In questo senso, la parte del leone la svolgono le app, che consentono all’utente di avere sempre a portata di mano la tastiera touch screen del proprio impianto all’interno e all’esterno delle mura domestiche. Ma l’app è uno strumento anche per l’installatore, che deve raggiungere gli impianti dei suoi clienti in qualunque situazione, per fornire un servizio sempre tempestivo e dai costi contenuti. Tutto questo è possibile grazie alle connessioni cloud. La sfida è garantire il massimo della sicurezza e della riservatezza dei dati anche con offerte all’avanguardia. www.kseniasecurity.com

Internet si evolve, divenendo il luogo d’incontro tra programmazione e automazione. Al suo interno, ossia nella rete, è possibile memorizzare e fruire di dati che, distribuiti o scambiati all’occorrenza, danno vita a processi eseguiti in tempo reale da organi meccanici o di elaborazione. Lo scambio dinamico dei dati attraverso la rete espande le potenzialità di progettazione, programmazione e produzione, le barriere di tempo e luogo vengono abbattute facendo sì che si possano riconoscere rapidamente i problemi e individuare le possibili soluzioni, anche a chilometri di distanza dal reale punto di produzione. L’immaginazione è il solo limite di questo periodo storico grazie ai prezzi contenuti degli strumenti tecnologici: computer, tablet e smartphone. L’utilizzo di queste tecnologie è accessibile a tutti ed è ormai scontato assicurarsi che le proprie foto o la propria musica siano protetti e recuperabili in qualsiasi momento in rete, in uno spazio di memoria virtuale chiamato cloud.

CON LA TESTA TRA LE NUVOLE

Cloud, condivisione e wi-fi sono le parole più utilizzate negli ultimi anni nell’ambito delle soluzioni informatiche, grazie alla sempre più crescente necessità di immagazzinare, consultare e gestire grosse quantità di dati. Per questo motivo il cloud computing è ormai uno strumento fondamentale, in quanto ci permette di salvare tutti i nostri dati su una piattaforma hardware remota e averne accesso in qualsiasi momento senza occupare preziosa memoria sui nostri dispositivi. Tuttavia è bene fare distinzione tra le varie soluzioni disponibili, partendo da quella principale: servizio on-promise e servizio in the cloud. I servizi on-promise offrono all’utente la possibilità di immagazzinare tutti i dati su un hardware locale o comunque di sua proprietà. Questo comporta il vantaggio di avere il totale controllo dei dati, ma anche lo svantaggio di avere delle risorse limitate e spesso di non avere ridondanza in caso di guasti o manutenzioni. I servizi in the cloud, invece, offrono la possibilità di utilizzare hardware del fornitore del servizio con prestazioni e memoria molto più consistenti. In questo caso, quindi, è estremamente importante quale fornitore di servizio si sceglie.

SICUREZZA E PRIVACY

Le caratteristiche principali da valutare sono: potenza dell’hardware; ridondanza; scalabilità; sicurezza dei dati. Quest’ultimo aspetto è di fondamentale importanza nel nostro settore per preservare la privacy sui dati sensibili, argomento molto dibattuto ogni qualvolta si parla di cloud e soprattutto in seguito ad alcune controversie sorte dal Sol levante. Tuttavia i fornitori di servizi di cloud computing affidabili, solidi e referenziati esistono e sono utilizzati anche per assicurare la correttezza nella transazioni bancarie, per cui non bisogna allarmarsi e diffidare di questa tecnologia ma bisogna solo informarsi, affinché la nuvola sia affidabile e rispetti tutti i parametri suindicati.

WI-FI

Questa nuova propensione alla condivisione costante dei dati ha generato un’ulteriore esigenza, ovvero quella di connettere tutti i dispositivi al cloud tramite rete wi-fi. Questa è un’evoluzione naturale dovuta al dinamismo crescente all’interno delle aziende e di riflesso anche nella vita privata dell’end-user. Storicamente le aziende dovevano scegliere tra la fruibilità del wireless e la solidità e velocità del cablato, ma tali differenze sono andate sempre più visibilmente assottigliandosi. La tecnologia WLAN ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni e a breve sarà pronta per diventare la rete di accesso primaria.

BRING YOUR OWN DEVICE

Un altro aspetto significativo in ambito aziendale è la propensione al BYOD (bring your own device); con questa mentalità si consente al dipendente di utilizzare i propri dispositivi negli ambienti di lavoro connettendoli alla rete wi-fi, rendendo così il personale più autonomo e dinamico. La struttura del personale stesso ha subito una mutazione in questi ultimi anni, facendo registrare un corposo aumento dei lavoratori mobili, ovvero di coloro che trascorrono almeno il 35% del proprio lavoro al di fuori dalla sede lavorativa primaria. Va da sé che queste figure abbiano la necessità di accedere ai dati dall’esterno dell’azienda in maniera semplice e rapida. Oggi l’individuo è costantemente connesso ad ogni sorta di dispositivo, come ad esempio attrezzature sanitarie, tecnologia indossabile, telecamere di sorveglianza, dispositivi di sicurezza e molti altri; in una sola parola l’IOT (Internet Of Things). Anche nel settore della sicurezza questo trend verso una maggiore mobilità non può essere ignorato, ma non bisogna tralasciare le caratteristiche fondamentali dei prodotti di questo settore. Le sfide per i produttori e gli installatori di questi sistemi è rappresentata dalla necessità di tenere il passo con le nuove tecnologie garantendo sempre il massimo della sicurezza, riservatezza dei dati e un’offerta commerciale integrata veramente all’avanguardia.



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