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Bitcoin: il P2P Electronic Cash System e la sua Privacy

15/07/2017

di Alessandro Oliva, IT Engineer, Privacy Officer crt. TUV n.252-v, Feniva srl

Il sistema di scambio della moneta elettronica attraverso il sistema di rete Peer-to-Peer permette un pagamento tra due utenti senza utilizzare una terza parte che debba garantirne la validità e veridicità - compito oggi assolto dagli istituti finanziari. Questo è il Bitcoin, ovvero un sistema di valuta elettronica per pagamenti online senza un organo centralizzato controllante delle operazioni. Ma come funziona esattamente?

Bitcoin è basato sulla Block Chain, un registro pubblico interamente scaricabile di tutte le operazioni di scambio basate su un sistema di crittografia altamente sicuro e complesso. In questo registro online vengono aggiornate ogni 10 minuti tutte le operazioni mondiali di scambio della valuta elettronica tra gli utenti. Chi sono gli utenti e come possono fare? Gli utenti che utilizzano questa metodologia di scambio possono essere di qualsiasi tipo e forma (incluse persone in forma giuridica come le società): per partecipare basta avere un wallet, ovvero un portafoglio elettronico dove “registrare” le operazioni e che costituisce a tutti gli effetti il nostro portafoglio elettronico.

LE OPERAZIONI

Le operazioni di scambio sono effettuate nella Rete utilizzando il sistema P2P, ovvero attraverso altri utenti (Data Miners) che hanno scaricato il client di Bitcoin con l’intera Block Chain e che, dietro compenso, cedono la capacità di calcolo dei loro PC per effettuare il calcolo degli hash dei valori di scambio. Quindi, per ricapitolare fin qui, l’utente “A” possessore di un Wallet imposta un valore economico in scambio a favore del Wallet dell’utente “B”; il calcolo matematico della risultante dello scambio viene effettuato dai Nodi Data Miners del Peer-to-Peer, che scrivono nella Block Chain il risultato. Paragonando la Block Chain ad una catena di sicurezza per biciclette, la catena (BlockChain) è composta da maglie, l’insieme delle maglie (Block) costituisce una catena, che viene scritta ed aggiornata ogni 10 minuti. Quindi ogni dieci minuti viene “chiusa” una maglia, ovvero un blocco, che è pubblico a tutti gli effetti e che è pubblicamente scaricabile. Va specificato che ogni operazione di scambio ha un costo, un “fee” che viene impostato a piacere dal cedente (utente A) e da considerarsi come “compenso” ai Data Miners che hanno messo a disposizione l’hardware necessario, l’elettricità e la connettività utili al calcolo dell’hash di conferma dello scambio. Ovviamente più alto è il “fee” e maggiori sono le possibilità che il calcolo venga inserito nella prima “maglia” della Block Chain disponibile.

LA PRIVACY E LA “SEGRETEZZA”

Bitcoin - come già detto - è uno schema assolutamente pubblico, consultabile e scaricabile da tutti e dal quale tutti (con le adeguate capacità informatiche) possono ripercorrere gli scambi economici avvenuti tra i Wallet e quindi verificarne la veridicità. Questo significa anche che un utente non può “scambiare” più Bitcoin di quanti abbia, perché il metodo di verifica è istantaneo e previene eventuali truffe. Quindi Privacy e Segretezza sono insite nella relazione di proprietà del portafoglio elettronico, in quanto esso viene rilasciato/creato da opportuni enti dietro presentazione di documenti identificativi personali. Ma attenzione: il Wallet non indica nome e cognome del possessore né prima, né dopo, né durante la transazione, quindi l’eventuale furto delle chiavi crittografiche del Wallet costituisce la proprietà del medesimo, dunque una mancata difesa o salvataggio di queste, darebbe luogo alla totale perdita di proprietà dell’intero valore senza rivalsa.

AUMENTARE PRIVACY E SEGRETEZZA

Come abbiamo appurato, la Block Chain è pubblica, quindi è possibile verificare e risalire alle ultime cinque operazioni della “maglia” e quindi risalire alle precedenti relazioni di scambio di un Wallet. Ma se volessimo anonimizzarle? Nella teoria e nel concetto di Block Chain presentato da Satoshi (inventore dello schema della Block Chain e del Bitcoin) tutto questo non è possibile, fino a quando l’utente sceglie di utilizzare le c.d. Alt Coin (alternative monete elettroniche) che permettono di utilizzare metodi di occultamento come la Fungibility (inserimento di una sequenza di quattro operazioni a vuoto nella Block chain) durante la fase di scambio delle alternative come ad esempio la ZCash.



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