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È l’ora dei Managed Video Service

25/01/2011

di A&S International

Le soluzioni di Managed Video Service sono ormai adottate trasversalmente da diversi segmenti del mercato sicurezza. Lo dicono i dati sul loro fatturato, e lo confermano gli operatori intervistati dai colleghi di A&S International. Grazie alle partnership con il mondo delle telecomunicazioni e alla crescente diffusione della banda larga, molto presto si potrebbe affermare una nuova generazione di sistemi per la videosorveglianza. Con costi di gestione più bassi e maggiore semplicità di utilizzo. Certo non mancano gli ostacoli: ci sono problemi di integrazione che devono ancora essere risolti e la congiuntura economica potrebbe rallentare le vendite. Ma quando la domanda ripartirà, le aziende che si saranno attrezzate avranno una marcia in più per conquistare una porzione di mercato difficilmente attaccabile dalla concorrenza.

Dal 2009, il fatturato legato alle soluzioni MVS (managed video service) ha conosciuto una crescita considerevole a livello mondiale. Il trend - ha sottolineato Carlos Perez, vicepresidente produzione e marketing della Envysion - è un chiaro indicatore del fatto che queste soluzioni sono state accettate e adottate trasversalmente da diversi segmenti del mercato. Anche perché, come ha osservato David Shucavage, cofondatore e presidente di Rogo, “aziende, negozi e abitazioni hanno riscontrato un maggior bisogno di security per effetto della crisi economica, che ha indirettamente incrementato il numero dei furti”. Persino in paesi in via di sviluppo come l’India, i vantaggi delle soluzioni MVS per gli utilizzatori finali (investimenti contenuti, semplicità di utilizzo) sono stati prontamente adottati da importanti aziende di telecomunicazione come Airtel, Tata e Reliance. “Questi operatori hanno capito di poter ottenere una redditività interessante e continuativa nel tempo vendendo ai loro clienti la larghezza di banda e i servizi di videosorveglianza”, ha osservato Vivek Bagri, amministratore delegato della Livedarshan. “Bisogna infatti considerare che le grandi compagnie di telecomunicazioni hanno circa 90 milioni di clienti consapevoli del valore della security, e che il loro numero è in aumento.” La progressiva affermazione delle soluzioni MVS alimenterà a sua volta la crescita della domanda da parte degli utilizzatori finali. E’ per questo che molti produttori sono già al lavoro per migliorare la propria offerta e restare competitivi. E sempre per la stessa ragione - come ha commentato Gregory Roberts, vicepresidente marketing di iControl Networks - è facile prevedere una forte crescita di questo mercato nel prossimo futuro.

Crescita significativa

Nel corso dei prossimi 12-18 mesi è ragionevole aspettarsi un aumento continuativo del fatturato del mercato USA. Una volta che si saranno create e rafforzate le partnership tra le aziende di telecomunicazioni e i fornitori di soluzioni MVS - assicura Roberts - si affermerà una nuova generazione di soluzioni interattive per la home security. Tra i segmenti più interessati da questa rivoluzione ci saranno, secondo Carlos Perez, i ristoranti, i punti vendita al dettaglio e i grandi magazzini. Anche il mercato europeo dovrebbe seguire analoghe linee di sviluppo. Roberts ha osservato in proposito che “siamo all’inizio di un’espansione a livello globale delle soluzioni MVS a supporto di un nuovo settore: quello della gestione residenziale della banda larga.” Per quanto riguarda l’India, gli operatori delle telecomunicazioni stanno investendo pesantemente sulle tecnologie e gli standard di terza generazione (approdate sul mercato dallo scorso settembre), e ciò dovrebbe garantire un consistente aumento del fatturato nei mesi a venire. I sistemi MVS potrebbero ben presto diventare dominanti, mettendo gli operatori nelle condizioni di vendere banda larga e incrementare la penetrazione del mercato. Vivek Bagri è fiducioso in una consistente crescita dell’MVS nel corso del prossimo anno, e ritiene che i segmenti più “caldi” saranno la vendita al dettaglio, il residenziale, il SOHO (soft office home office), la videosorveglianza urbana e, in generale, qualsiasi ambiente dotato di due o tre camere per ogni luogo monitorato. Nel complesso, il risultato è una soluzione ben più economica e conveniente, se confrontata alla situazione di un utilizzatore finale che acquista e gestisce in autonomia la banda larga e i registratori video di rete.

Nuove sfide

La diffusione delle soluzioni MVS pone ovviamente nuove sfide in termini di sviluppo tecnologico. Dal momento che il nuovo modello è decisamente diverso da quello tradizionale, i principali problemi per le aziende si pongono sul piano dell’integrazione. “Le imprese stanno ancora cercando il modo migliore per lavorare con i fornitori di soluzioni MVS”, ha detto Perez. “Un aspetto chiave è capire come accelerare l’adozione e la crescita dei nuovi sistemi attraverso la creazione di partnership”. Bagri è del tutto d’accordo con queste osservazioni: “lavorare con il partner giusto è fondamentale. Ed è essenziale che i fornitori di sistemi MVS offrano soluzioni aperte che diano agli operatori la massima libertà di utilizzo per quanto riguarda l’hardware.” Queste soluzioni dovranno evolversi in base alle esigenze di un mercato in crescita, tenendo conto anche del fatto che la banda larga, ormai ampiamente disponibile e a basso costo, non è più un vincolo. Per quanto riguarda il mercato di massa, l’architettura plug-and-play è un importante requisito di sistema oggi richiesto ai fornitori di hardware. Come ha spiegato Bagri, “gli operatori dovrebbero essere in grado di offrire videocamere COTS e plug-and-play che possano funzionare senza problemi con router e firewall standard che non richiedono alcuna configurazione”. Mentre i più importanti service provider e le principali aziende di home security stanno lanciando o sviluppando attivamente soluzioni di gestione della banda larga per i propri clienti, le attuali condizioni economiche potrebbero ostacolare le vendite e arrestare, almeno nel breve termine, la penetrazione nel mercato residenziale. Il vantaggio, ha precisato Gregory Roberts, risiede comunque nel fatto che non appena ci sarà una ripresa della domanda, le aziende che si sono già attrezzate per offrire le soluzioni richieste si verranno a trovare in una posizione di forza che la concorrenza difficilmente potrà scalfire.



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