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Sicurezza e telecontrollo: 45 imprese vendono in perdita

07/02/2017

dalla Redazione

Le ultime indagini Plimsoll sulle 183 imprese leader in Italia nel settore della produzione di tecnologie e sistemi integrati per la sicurezza e telecontrollo si sono soffermate sui livelli di reddività e salute finanziaria delle aziende che rappresentano oltre il 90% del mercato. L’edizione di Luglio dello studio Plimsoll(1) “Sicurezza e Telecontrollo” rileva che una impresa del settore su quattro vende in perdita, nonostante un terzo di esse abbia aumentato significativamente il proprio volume d’affari.

David Pattison, che ha coordinato il team di analisti italiani nell’elaborazione dei risultati pubblicati, dichiara: “La sfida cruciale che affronta ogni impresa che opera in un mercato particolarmente competitivo è quella di bilanciare vendite e utili. La crescente concorrenza di operatori d’Oltralpe e una domanda sostanzialmente stabile inducono le imprese italiane a contrarre i prezzi per rimanere competitive e non perdere quote di mercato. Ma, come si può intuire, questo meccanismo di autodifesa non è affatto indolore: proporre prezzi competitivi signifi ca infatti contrarre gli utili. Non ci sorprende pertanto notare che un numero crescente di società attive nel settore della sicurezza e telecontrollo sia in perdita.” Ma vediamo i dati nel dettaglio, partendo dai peggiori per poi passare ai migliori.

NOTE NEGATIVE

Delle 183 imprese esaminate, lo studio rivela che i margini di profitto sono pari soltanto all’1,9%. Per ogni 100 euro di ricavi, quindi, appena 2 euro si traducono in utili ante imposte. 45 società hanno poi dichiarato risultati ante imposte negativi e per 39 di esse si tratta del secondo anno consecutivo in perdita. La compresenza di elevati livelli di indebitamento e bassa redditività rende poi 41 imprese particolarmente vulnerabili e “a rischio”. In assenza di una forte inversione di tendenza, tali società saranno quindi destinate al declino o alla chiusura. Il Dott. Pattison si sofferma sui risvolti di queste evidenze, aggiungendo: “Il tentativo di mantenere quanto meno costanti i volumi di fatturato sta avendo un forte impatto sulla capacità delle imprese di realizzare profitti. Il mancato conseguimento di utili può apparire secondario quando si ragiona in un’ottica di lungo termine. Eppure, la presenza di 39 società che per il secondo anno consecutivo non sono redditizie solleva notevoli punti interrogativi: le perdite subite non soltanto limitano la capacità di investimento di un’impresa (commerciale e tecnologico), ma possono metterne a repentaglio la solidità finanziaria”. “Una delle conseguenze di questa corsa al ribasso – diffusa anche in altri settori – è un aumento dei livelli di consolidamento del comparto, che può avvenire mediante fusioni o acquisizioni”. Lo studio Plimsoll” – prosegue Pattison – “evidenzia la presenza di 29 aziende sottovalutate che costituiscono ottimi obiettivi di acquisizione: sotto una diversa compagine proprietaria, tali aziende potrebbero diventare particolarmente redditizie”.

NOTE POSITIVE

Le note positive emergono invece da 23 operatori, definiti come “migliori partner d’affari”. Queste società, nonostante le difficoltà oggettive presenti nel settore, hanno realizzato utili significativi e sono cresciute di oltre il 5%. A testimonianza del fatto che successo e ottimi risultati possono essere raggiunti anche in un mercato “quasi” saturo. Per ulteriori e più dettagliate informazioni, potete consultare media.secsolution.com alla sezione libri-pubblicazioni: il sito è abilitato alla vendita online della versione full (comprensiva del volume in formato digitale e dell’accesso al Sito web per 12 mesi e nuovi bilanci) o della versione “solo studio” in PDF. Info: media@ethosmedia.it

(1) Plimsoll Publishing è leader mondiale nella pubblicazione di report di settore. Strumenti quotidiani di valutazione per dirigenti e manager da quasi 30 anni, gli studi Plimsoll costituiscono l’analisi più attendibile e approfondita delle performance commerciali e finanziarie di imprese in tutto il mondo. Con oltre 400 settori e microsettori monitorati ogni anno in Italia e 8’000 in Europa, Plimsoll fornisce un’analisi intuitiva e dettagliata sulle imprese leader di ogni settore, sulle società a rischio e su quelle da tenere sotto osservazione. Attraverso l’esame degli ultimi 4 bilanci e con l’ausilio di grafici e classifiche di rendimento, ciascun report fornisce una diagnosi efficace sullo stato di salute di ogni impresa di un settore, ne esprime una stima del potenziale di crescita, ne valuta il valore di mercato e l’attrattività come obiettivo di acquisizione. https://www.plimsoll.it/

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