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Il mercato dell’Oil & Gas: rischi e opportunità

01/03/2016

di Maurizio Callerio, Automation Sales Responsible Stahl 

I paesi industrializzati continuano ad aumentare la richiesta di energia per i vari fabbisogni, dalla produzione industriale alla mobilità, oltre al riscaldamento degli immobili. Nel medio periodo questa tendenza è inarrestabile, e - benché l’energia possa anche essere prodotta da fonti rinnovabili - ad oggi è indubbio che le fonti fossili siano ancora quelle maggiormente usate. Parliamo di petrolio e gas naturale, escludendo il carbone per questioni ambientali e per difficoltà di trasporto. Le previsioni di crescita del mercato Oil & Gas chiedono però un contributo sempre più importante per ciò che riguarda l’affidabilità e la sicurezza.

Sono sempre più numerose le industrie di processo in cui le aree con pericolo d’esplosione obbligano l’utilizzatore a progettare, installare, operare e manutenere tutte le parti d’impianto, in accordo alle normative in costante evoluzione. Dalle piattaforme off-shore agli impianti chimici e petrolchimici, ai serbatoi di stoccaggio, tutte le soluzioni per rispondere alle richieste dell’utilizzatore finale, dei costruttori di macchine/ skid e degli EPC Contractors. La competenza e l’esperienza delle società operanti nel settore con tanti anni di background, supportano l’utente finale a trovare le soluzioni tecnicamente ed economicamente più adatte all’ambito applicativo, sia esso una raffineria o una piattaforma off-shore ad es. in Siberia (con temperature di utilizzo fino a -60°C) oppure nei Paesi del Golfo (dove si toccano i +70°C). L’approccio è innovativo e dedicato alle necessità delle società con le quali dialoghiamo. Ciò ci spinge ad interrogarci co- stantemente su come soddisfare al meglio le richieste e i bisogni dei nostri clienti e a come migliorare i nostri prodotti. Le strutture petrolchimiche, del settore petro- lifero e del gas affrontano sfide di sicurezza specifiche e ad alto rischio, dovendo al contempo anche rispettare numerose severe normative. I problemi comunemente associati alle strutture petrolchimiche, del settore petro- lifero e gas, comprendono salute e sicurezza, gestione dei livelli di accesso e protezione delle strutture dalla sempre attuale minaccia terroristica. Tutte queste sfide possono essere superate grazie alle soluzioni di control- lo accessi, videosorveglianza e protezione antincendio ed antiesplosione.

Soluzioni Per Aree Classificate

Nelle piattaforme off-shore, così come in alcuni impianti di downstream, vi è la necessità di avere alcune apparecchiature che asservono a determinate funzionalità d’impianto posizionate molto vicino al processo produttivo vero e proprio, dove la classificazione dell’area è ad alto pericolo d’esplosione. Dal momento che un’esplosione può avvenire solo in presenza di aria e combustibile (gas o polvere), quindi presenti nelle zone di cui sopra, l’unica possibilità che rimane è impedire in tutti i modi di innescare la miscela esplosiva. Le normative prevedono vari metodi di protezione, ciascuno con caratteristiche ben precise, con vantaggi o svantaggi e proprio per questo motivo vanno scelti ed utilizzati con massima attenzione.

Gli standard IEC, responsabili anche per le apparecchiature elettriche, prevedono le norme Atex ed IEC Ex, in costante aggiornamento. Esi- stono enti specializzati nella certificazione delle apparecchiature: dopo l’esito positivo del test viene rilasciato un certificato e può essere applicata un’etichetta con il simbolo EX ed una serie di dati che contraddistinguono lo strumento e la società costruttrice, nonché il tipo di protezione usato. Pur non andando nello specifico, tra i metodi più utilizzati ci sono la sicurezza intrinseca, sicurezza aumentata, la sovrappressione interna e l’antideflagranza, che prevedono principi costruttivi completamente diversi. Si annoverano vari prodotti disponibili sul mercato per garantire la sicurezza: vediamoli.

  • Barriere per la separazione galvanica dei segnali - Le barriere a sicurezza intrinseca per la separazione galvanica dei segnali permettono di mantenere livelli di corrente e tensione bassi, in modo da non poter innescare alcuna scintilla in area pericolosa.
  • Sistemi di I/O remoto per zone a rischio di esplosione - Questi sistemi permettono di ricevere o inviare i vari segnali degli strumenti in campo tramite una CPU installata in ambiente pericoloso, e da qui i segnali vengono inviati in sala controllo tramite un bus seriale, che permette funzioni di diagnostica atte a prevenir malfunzionamenti.
  • Soluzioni complete di HMI (Human Machine Interface) - I vari sistemi HMI permettono la visualizza- zione, sempre in area pericolosa, dei vari processi produttivi, al fine di un monitoraggio continuo e in sicurezza, per gli operatori in primis, e per l’eventuale popolazione presente nella zona limitrofa. La tecnologia permette l’utilizzo di processori a temperature estreme, cosa improponibile fino a pochi anni fa, inoltre display con visualizzazione ben definita an- che sotto i raggi diretti del sole garantiscono ottima visibilità in ogni condizione operativa.
  • Telecamere per la security e la manutenzione - È forse in questo settore che sono stati fatti i passi più importanti, con una tecnologia in continuo sviluppo, dagli zoom, ai sensori infrared, ai vari software che permettono una gestione semplificata ed a prova d’errore, fanno sì che ad esempio una piattaforma in mezzo al mare non sia presidiata da alcun operatore ma costantemente monitorata attraverso sistemi TVCC.

La disponibilità di petrolio e gas rispetto alla domanda ne condiziona ovviamente il prezzo; il costo influenza l’economia dei paesi produttivi ed è oggetto di strategie finanziarie e politiche tra paesi produttori ed importatori. Gli sforzi per reperire nuovi giacimenti sono quindi una costante. I paesi produttori, forti del loro potere, creano fusioni e joint venture per allargare sempre più i confini commerciali, mentre le società di engineering sviluppa- no sempre nuove tecnologie per la ricerca di giacimenti on-shore ed off-shore, per il trasporto del greggio e per la raffinazione. In questo quadro, resta importante migliorare l’efficienza delle macchine e dei sistemi di controllo negli impianti di produzione, trasporto e trasformazione dei prodotti petroliferi con tecnologie sempre più innovative.



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