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Differenze inventariali addio, con la videosorveglianza di ultima generazione

03/11/2015

96 miliardi di euro. Questo il costo delle “differenze inventariali” nel 2014 secondo le elaborazioni del Barometro Mondiale dei Furti nel Retail condotte da The Smart Cube, in collaborazione con Ernie Deyle. Parliamo di furti ad opera di clienti, ma anche della criminalità organizzata e di dipendenti infedeli, come pure di frodi dei fornitori e infine di veri errori amministrativi. Gli articoli più apprezzati? Quelli facili da nascondere e rivendere: alimentari (con vini e superalcolici in pole position), moda (in particolare scarpe ed accessori) e tutto il settore Health&Beauty, anche se le merci più rubate di sempre sono gli smartphone e i videogame. Irresistibili.

In Italia le perdite nel sistema retail generano una maggiore spesa pro capite di circa 94 euro, dal momento che i costi delle differenze inventariali riverberano sull’intera catena del valore, fino al consumatore. I furti sono ascrivibili ai clienti nel 53,4% dei casi e ai dipendenti nel 22% (per sottrazione indebite ma anche scontistiche non autorizzate); seguono gli errori amministrativi (16,3%) e le frodi dei fornitori (8,3%). La bella notizia è però che in Italia le differenze inventariali nel 2014 sono calate, riducendo le perdite annue a “soli” 3,1 miliardi di euro. Motivo? Da noi si investe in prevenzione, con oltre 2,5 miliardi di euro destinati alla sicurezza. E se i furti calano, vuol dire che prevenire funziona. Ma perché una misura di sicurezza operi davvero come deterrente contro furti, rapine o atti vandalici dev’essere affidabile, fruibile e utilizzabile anche in sede giudiziaria.

Vedere bene, sempre

Dalla cassa all’area shopping, dagli ingressi ai parcheggi e alle zone di carico e scarico, le soluzioni di videosorveglianza più evolute(1) garantiscono immagini nitide e ricche di dettagli in qualsiasi condizione di luce e ne assicurano la completa fruibilità in sede legale. La qualità raggiunta ormai dalle immagini permette infatti di identificare volti e comportamenti dolosi anche in condizioni di luce critiche e consente di monitorare anche gli eventi più repentini, come le transazioni di denaro o i tentativi di furto, e di riconoscere comportamenti e movimenti sospetti anche in controluce, di notte o con una visione panoramica a 360°. E per coniugare discrezione ed estetica si possono scegliere delle telecamere compatte, e per gli esterni delle telecamere con visione notturna e cover antivandalismo, funzione di inseguimento e un doppio faro infrarosso che illumina la scena fino a 150 metri di distanza.

Registrare bene, sempre

Ma vedere senza registrare – e quindi senza ricercare, ritrovare agevolmente e rivedere le immagini sempre e dovunque – serve davvero a poco. Poter registrare su vari supporti, usando l’accortezza non sempre scontata di collocare gli apparati di registrazione in luoghi inaccessibili agli estranei - è quindi una protezione fondamentale, sia in caso di furto del registratore digitale, sia quando è necessario fornire materiale registrato alle Forze dell’Ordine senza interruzione nella videosorveglianza. I videoregistratori più evoluti permettono di memorizzare in diverse modalità (dischi interni, esterni, di rete) e di gestire a distanza tutte le immagini registrate, garantendo sicurezza in qualsiasi circostanza.

Vendere bene, sempre

L’intero sistema di sicurezza dev’essere poi a portata di smartphone e tablet, per avere sempre tutto sotto controllo, dovunque. L’ampia e costante visuale di aree interne e vetrine può essere anche di supporto al merchandising e alle strategie di vendita legate alla disposizione delle merci esposte. Una visione complessiva in tempo reale permette infatti allo Store Manager di intervenire più rapidamente e al Merchandiser di operare in maniera più efficace su diversi punti in collegamento remoto al sistema video.

Controllare bene, sempre

Capita di vedere sistemi di videosorveglianza sproporzionati, inadeguati alle reali esigenze del retailer e quindi regolarmente spenti o non presidiati. Per evitare sprechi, esistono soluzioni per ogni tipologia di retailer: da quello di medie dimensioni (supermarket, discount, superstore di elettronica, abbigliamento, sport, cosmetica, arredamento) a quello di superfici ridotte (piccoli esercizi commerciali - tabaccherie, farmacie, negozi di telefonia e elettronica, VLT, bar e ristorazione, punti vendita di preziosi e alcolici). Per quest’ultimo caso, occorrono soluzioni semplici e affidabili, ma ad investimento ridotto, quindi: apparecchiature di registrazione di immediato utilizzo e telecamere ad alta definizione con visualizzazione in tempo reale sia in loco che a distanza, di facile integrazione con gli impianti antintrusione esistenti. Per le superfici di media grandezza, ove occorre monitorare anche l’esterno, servono telecamere ad alta definizione, centralizzazione a distanza verso Control Room o Istituti di vigilanza e sistemi a facile integrazione con gli impianti antintrusione, antitaccheggio o di controllo accessi esistenti.

Per l’esterno, le telecamere dovrebbero essere dotate di illuminatore all’infrarosso con portata almeno fi no a 30 metri, resistenti alle intemperie e con allarme antimanomissione. Nelle aree di deposito e logistica, come pure nelle zone di carico/ scarico e nei parcheggi, è bene infine prevedere telecamere HD all’infrarosso con rotazione a 360°, resistenti alle intemperie e ai vandalismi, per controllare le aree funzionali esterne in ogni condizione di luce(2). Ultimo ma non importante accorgimento: per salvaguardare un investimento in sicurezza, in una logica e con un approccio del lungo periodo, è necessario costruire delle partnership tecnologiche solide. Ciò significa scegliere fornitori robusti, affidabili, focalizzati sulla sicurezza, votati all’innovazione, con elevata capacità produttiva, ampiezza di gamma, time to market e solidità finanziaria(3).

 

 

(1) Hikvision, vendor numero 1 al mondo per le tecnologie professionali di videosorveglianza, propone soluzioni evolute e complete per tutte le necessità, per tutte le dimensioni e per tutte le tasche.

(2) Tutte le soluzioni illustrate rientrano nel pacchetto di proposte di Hivision per l’area retail www.hikvision.com.

(3) Hikvision conta oggi 14.300 dipendenti, 5400 dei quali sono ingegneri dedicati alla ricerca e allo sviluppo. Hikvision è un Complete Solution Provider presente in 100 paesi e con 17 filiali, una anche in Italia, e nel 2014 ha fatturato 2,78 miliardi di dollari. Numeri che parlano da soli di affidabilità, solidità aziendale e innovazione continua.



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