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Il comparto sicurezza in Turchia: fotografia del mercato e sviluppi futuri

04/08/2014

Se il mercato interno langue, occorre saper guardare oltre - e farlo in modo mirato e non dispersivo. Forte della sua vocazione internazionale, consolidata da una rete di ben 14 titoli dedicati al mercato della security mondiale, a&s Italy parte con la disamina dei mercati esteri più interessanti chiamando a testimone le riviste partner.
E' il caso del mercato turco, seguito dal magazine a&s Turkey. L'articolo che segue racconta di un comparto sicurezza che in
Turchia ha continuato a crescere nel 2013, trainato dal settore edilizio e da una migrazione verso l'IP che sta raggiungendo dimensioni di tutto rispetto. Positive anche le proiezioni per questo 2014, che ha segnato anche un delicato equilibrio politico per il paese.

Nonostante le difficoltà attraversate nel 2013 dall'economia a livello globale, la Turchia ha continuato a crescere ad un tasso interessante (+4,4%), con un buon incremento soprattutto in un settore in Italia ormai fermo da tempo, ossia il comparto edilizio. Il +7,4% realizzato dal settore delle costruzioni turco ha avuto importanti riflessi sul comparto della sicurezza locale, che ha cavalcato l’onda riportando nel 2013 un buon +8%. La domanda di sicurezza è quindi rimasta elevata, a fronte tuttavia di una contrazione dei profitti, dovuta anche ad una crescita serrata della competizione e ad una generale riduzione dei prezzi delle tecnologie – con l'IP in testa.


Per il 2014, il sentiment degli operatori locali è abbastanza positivo e le attese per gli ultimi sei mesi dell’anno sono particolarmente ottimistiche, a patto che venga garantito un minimo di stabilità economica e politica. L'ondata di violenza che ha scosso Istanbul a solo un anno dalla rivolta dei giovani di Gezi Park contro il premier Erdogan, assieme al potente sisma registrato nel Mar Egeo, potrebbero far vacillare le speranze. D'altro canto la privatizzazione della lotteria nazionale, un mercato particolarmente fiorente in Turchia, offre un notevole potenziale di sviluppo anche per il settore sicurezza. I notevoli investimenti del 2014 in infrastrutture critiche e sanità pubblica aprono poi ulteriori prospettive per chi produce e rivende sicurezza. Ma vediamo il dettaglio di questo paese nell'analisi condotta dal magazine a&s Turkey, rivista consorella di a&s Italy e parte del network mondiale di testate specializzate in security e automation a marchio a&s.

Perimetro e volume del settore

Benché non esistano rilevazioni statistiche ufficiali sul volume del comparto sicurezza (comprensivo qui di security, safety e automazione degli edifici), a&s Turkey ha stimato – considerando esclusivamente i fatturati dei produttori dei segmenti TVCC, antintrusione, controllo accessi, antincendio, videoconferenze ed escludendo i servizi di progettazione, installazione, manutenzione e altri servizi post-vendita - che il mercato abbia raggiunto nel suo complesso i 153 milioni di Euro nel 2013. Valori interessanti ma ancora al di sotto delle potenzialità di un paese emergente come la Turchia: parliamo della 17esima economia più grande al mondo, estesa su 780.000 km2 e con un bacino di utenza garantito da oltre 76 milioni di abitanti.

Tecnologie prevalenti

Per ampiezza e frequenza dei progetti realizzati, i sistemi TVCC si sono aggiudicati anche nel 2013 la posizione di leader nel comparto, come del resto accade nel resto del mondo. Seguono l'allarmistica di sicurezza, i sistemi di evacuazione e di emergenza, l’antincendio, l’antintrusione in senso largo (perimetrale, sensori), il controllo accessi e l'automazione degli edifici.

Migrazione al bivio

Se in Italia il 2012 è stato l'anno della svolta, in Turchia è stato il 2013 l'anno in cui il video su IP si è diffuso in modo davvero pervasivo. Molti importanti progetti di videosorveglianza hanno infatti migrato alla tecnologia IP: gli investimenti in energia, infrastrutture, trasporti, sanità e sport hanno dato vita a numerosi progetti con tecnologie IP. Dal progetto per l’alta velocità al progetto“Mobese” (Mobile Electronic Systems Integration) di rinnovo delle telecamere per la videosorveglianza cittadina, fino ai progetti sugli edifici governativi (Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per lo Sport del Ministero per la Gioventù e le Attività Sportive) e ancora stadi, aeroporti, grandi ospedali: nel 2013 i progetti di sicurezza IP based hanno raggiunto circa il 60% dei nuovi progetti di videosorveglianza presenti sul territorio.

Sebbene la tecnologia analogica detenga tuttora il primato delle quote di mercato, la crescita vera si è però ravvisata sui sistemi IP. Il 2013 sarà infatti ricordato anche come l'anno che ha visto il peggior crollo dei prezzi per le tecnologie tradizionali analogiche, e la conseguente nascita di una competizione sempre più serrata. Allo stesso modo, i prezzi del video IP hanno cominciato a diminuire, con forte crescita della competizione anche in questo segmento a maggior vocazione tecnologica. Assieme ai sistemi IP, le novità che hanno segnato il settore lo scorso anno sono stati i sistemi e i servizi security Cloud Based, che hanno attirato soprattutto le aziende che non avevano risorse sufficienti per investire in personale addetto alla sicurezza o in tecnologie professionali per la sicurezza.

Principali Mercati Verticali

Se spostiamo l’attenzione sui mercati verticali, osserviamo che una tendenza partita già nel 2012 si è ulteriormente rafforzata nel 2013, diventando il trend determinante. Parliamo dei progetti del Ministero dei Trasporti, degli Affari Marittimi e delle Comunicazioni per la metro, le ferrovie (Marmaray) e gli aeroporti, che hanno posto il mercato verticale dei trasporti in posizioni di trend setter. Anche sanità, centri commerciali, uffici, residenze e hotel sono cresciuti nel 2013.

Il futuro

Nonostante l'assenza di grosse novità, il settore sicurezza in Turchia ha comunque continuato ad espandersi, specialmente in progetti basati sui sistemi TVCC. Nel 2014 si stima che i prodotti TVCC saranno ancora determinanti, con una netta flessione dei sistemi analogici tradizionali a favore dei prodotti IP. Tuttavia sono ancora poche le aziende locali che si occupano di progetti o applicazioni con le caratteristiche tecnologiche e una consolidata esperienza nell’uso di prodotti IP: ciò rappresenta un ostacolo per lo sviluppo di queste tecnologie nel paese...e un'opportunità per i gruppi esteri che intendano aggredire questo interessante mercato. 

Molta curiosità si addensa sulla tecnologia HDCVI, di semplice comprensione e con un forte valore retrofit, sulla home automation, che si ipotizza verrà richiesta come parte integrante dei sistemi security, e sul 4K (tecnologia Ultra HD), che migliorerà le performance video in condizioni di bassa illuminazione, nonché i servizi e le soluzioni per la sicurezza cloud-based. Tra i prodotti che emergeranno si annoverano ovviamente quelli di area IT, legati allo sviluppo delle tecnologie IP video (software di sicurezza video con intelligenza artificiale, server, switch, router, unità per data storage), oltre alle telecamere Megapixel e ai DVR mobili.
Sul fronte dei mercati verticali, le attese migliori si concentrano sui mercati finanziario, educational, istituzioni pubbliche e trasporti,energie rinnovabili. Il deprezzamento della Lira Turca nei confronti di Euro e Dollaro, la fluttuazione fra queste divise e il delicato periodo elettorale che ha affrontato il paese, ha però posticipato numerosi progetti privati e governativi, erodendo ulteriormente la bilancia dei pagamenti.

 



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