La norma CEI 79-3 è di supporto alla progettazione di un impianto di allarme e alla sua classificazione come livello di sicurezza: non si sostituisce né si sovrappone alla norma europea, ma affianca e integra la EN 50131.1, colmando un vuoto normativo. Ovviamente molti installatori professionali già si avvalgono delle indicazioni di questa norma e degli strumenti che essa offre per il “calcolo” del livello di prestazione e per l’analisi documentata del rischio. Tutto questo è essenziale, considerando l’obbligatorietà del progetto, per disporre di documentazione idonea a dimostrare coerenza fra le prestazioni stabilite e le esigenze di protezione valutate, soprattutto nel caso si verififi chi un evento di intrusione. Questo capitolo formativo, estremamente pratico, si rivolge però a quella moltitudine di microaziende di installazione che, spesso in maniera occasionale, si applicano a piccole installazioni, principalmente residenziali. Fra queste non manca ovviamente chi, con scrupolo, affronta la realizzazione di un impianto consapevole di fornire sicurezza, ma magari senza quel knowhow e quell’aggiornamento tecnico che derivano dalla stessa consuetudine ad operare nel settore. Per questi casi, dove anche la dimensione dell’impianto non impone un progetto formale, si offrono suggerimenti forse banali ma comunque imprescindibili.
Partiamoda alcune considerazioni concrete:
Corsi in programmazione riconosciuti per il mantenimento e la preparazione alla certificazione TÜV Italia
WebinarLa cybersicurezza dei sistemi di videosorveglianza
Corso riconosciuto da TÜV Italia
Scenari, tecnologia e formazione sulla sicurezza in formato audio
Un'immersione a 360 gradi nella realtà dell'azienda