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I documenti delle Norme Europee – TC79

11/12/2012

di Salvatore Lamaestra (*)

Nel precedente articolo sono stati toccati due distinti argomenti: il primo sulla relazione tra le Norme Europee dei Sistemi di Sicurezza e lo scenario Italiano ed il secondo, più specifico, sul significato e sui concetti che sono alla base della nuova CEI 79-3:2012; ritorniamo in queste righe a parlare delle Norme Europee descrivendo le strutture che si occupano della stesura e pubblicazione degli Standard. Abbiamo ascoltato recenti richiami alla necessità di rafforzare lo spirito comunitario spingendo sull’acceleratore dell’integrazione trai i paesi europei. Le attività di cui parliamo sono una piccola componente (perché di settore) di questo percorso iniziato proprio in Italia con il Trattato di Roma del 1957, quando sono state poste le fondamenta della Comunità Europea: tra le tante sfaccettature di questa azione si evidenziano infatti le attività di produzione degli “standard” tecnici. Ai comitati ed ai gruppi di lavoro che hanno questi incarichi è richiesto di utilizzare le proprie competenze per produrre strumenti standard a beneficio del libero scambio di beni, della creazione di nuove opportunità commerciali tra i paesi europei fino alla creazione di un unico mercato Europeo, e successivamente per contribuire al suo mantenimento ed alla sua crescita.

CENELEC e IEC

In prima linea ed in posizione centrale per il nostro settore, il CENELEC (Comitato Europeo per la Standardizzazione Elettrotecnica), è l’associazione diretta dei vari comitati elettrotecnici nazionali di oltre 30 paesi europei con la partecipazione di paesi affiliati (dell’area mediterranea, del Medio Oriente e dei Balcani); l’Italia, uno dei paesi fondatori, è rappresentata dal CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano). Il CENELEC ha stabilito una serie di principi secondo i quali i contenuti tecnici e le strutture dei documenti devono essere identici - nella stesura, nella lettura, nell’interpretazione e nell’uso - per tutti i paesi membri; per questo scopo ha definito le regole e le procedure utilizzate per la realizzazione dei documenti delle Norme Europee, così come quelle che ne regolano il recepimento a livello di ciascun Paese. Il CENELEC è un’organizzazione che opera nell’ambito della Comunità Europea in modo complementare con altre due importanti organizzazioni tecniche: il CEN (Comitato Europeo per le Normative) e l’ ETSI (Istituto Europeo per gli Standard delle Telecomunicazioni).

A livello mondiale CENELEC interagisce con la Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC), adottando e fornendo la disponibilità dei documenti Europei Standards. Questa stretta cooperazione tra CENELEC e IEC ha fatto sì che, con un processo iniziato da qualche anno e tuttora in corso nell’ambito dei rispettivi Comitati Tecnici per i “Sistemi di Sicurezza Anti Intrusione e Rapina (Intrusion & Holdup Alarm System - I&HAS)”, la libreria prodotta da CENELEC (Serie EN50131) sia stata di fatto acquisita e fatta propria da IEC. L’acquisizione di questi documenti da parte di IEC, e quindi il loro accreditamento a livello “mondiale”, ne conferma la validità tecnica ed operativa e rappresenta un concreto riconoscimento alle attività di costruzione e di evoluzione di tali standard svolte nei due scorsi decenni all’interno del TC79 (Technical Committee 79) del CENELEC.

La struttura Tecnica

Ho fatto cenno qui, come nel precedente articolo, ad alcune entità come i “Comitati Tecnici” ed i “Gruppi di lavoro”. E’ quindi opportuno illustrare in modo sintetico le strutture che si occupano della preparazione degli Standard. La necessità di regolamentare le caratteristiche di sicurezza elettrica, di funzionalità, affidabilità dei prodotti immessi sul mercato, è un’esigenza evidenziata da associazioni di consumatori, da confederazioni di produttori o di Installatori, rappresentanti di settori quali le società di assicurazione o altre rilevanti associazioni. Queste richieste hanno generato istanze per la realizzazione degli standard dei dispositivi elettrici ed elettronici. Per il settore dei Sistemi di Sicurezza, l’assunzione di tale incarico da parte del CENELEC si è concretizzata con la creazione da parte del BT (Technical Board) di uno specifico TC (Technical Commitee), composto da rappresentanti dei singoli Comitati Nazionali che hanno deciso di aderire ai lavori. L’elenco dei Comitati Tecnici è dinamico: in funzione dello “Scopo” assegnato e dell’ampiezza del mandato il Comitato Tecnico può essere fermato al termine dell’attività, o rimanere attivo se lo scopo è articolato su molteplici aspetti e prodotti: al momento la lista dei TC in CENELEC comprende circa 150 comitati.

Di questi poco più di 60 sono in attività. Una volta formato il Comitato Tecnico, contrassegnato da un numero (79 nel nostro caso) e da un “nome” che identifica all’argomento principale di cui si dovrà occupare (Alarm Systems), viene coordinato da un “Segretario” e da un “Presidente (Chairman)”, i quali provvedono ad organizzare ed a pianificare le attività e la struttura operativa, in sintonia con il Board Tecnico. Quando il Comitato Tecnico riceve un compito articolato su più fronti, può strutturare la sua attività affidandone parti separate a “Sotto-Comitati” o a “gruppi di lavoro”, seguendone il coordinamento e l’avanzamento secondo quanto pianificato e concordato con il BT. A livello dei Comitati Nazionali vengono spesso formati, per semplicità organizzativa, dei Comitati Tecnici con strutture speculari a quelle europee: il TC79 (Technical Committee 79 - CENELEC) ha, ad esempio, un corrispettivo nel nostro CT79 (Comitato Tecnico 79 – CEI). Lo sviluppo dei lavori elencati richiede, in accordo alle regole del CENELEC, la creazione di appositi Gruppi di Lavoro (WG – Working Group) ai quali sono poi stati assegnati, in modo omogeneo e congruente, i compiti operativi di “costruire” le bozze (Draft): nel WG nascono infatti le bozze dei documenti destinati a diventare Standard ed è il WG che ne accompagna, fino alla consegna alla segreteria centrale del CENELEC, l’iter attraverso una serie di procedure volte ad assicurare un livello alto di accettazione e condivisione da parte dei Comitati Nazionali (NC) dei paesi membri.

La costituzione di un Gruppo di Lavoro (WG) proposta dal Comitato tecnico (TC) dà luogo alla nomina di Esperti o di Delegati da parte dei Comitati Nazionali interessati alla stesura dei documenti in programma; il TC nomina il “Convenor” (Coordinatore) del WG tra i componenti del gruppo. Il compito del Convenor è la redazione delle bozze dei documenti, la risoluzione dei conflitti e le attività di coordinamento e relazione con i Convenor degli altri Gruppi di lavoro (WG) e con il Comitato Tecnico (TC). Il Convenor è infatti responsabile delle attività e dei risultati del proprio gruppo di lavoro (WG): in particolare la preparazione di uno o più progetti di norma, secondo le specifiche stabilite dal TC ed entro il periodo di tempo specificato. Il Convenor ha inoltre la responsabilità di valutare la completezza della bozza di progetto perché questa sia “inviata in inchiesta” e di considerare il sufficiente livello di consenso all’interno del gruppo di lavoro, prima di consegnare il documento al Segretario deliberando la procedura di inchiesta o di voto per la successiva pubblicazione.

Nello specifico, il TC79 ha ricevuto l’incarico di realizzare non uno, ma una complessa “libreria” di standard, relativa ai prodotti destinati alla “protezione di costruzioni (edifici), persone aree e beni” e questo include in modo esplicito una serie di sistemi differenti: Allarme Intrusione e Rapina, Videosorveglianza, Controllo degli accessi, Trasmissione degli allarmi, Integrazione dei sistemi, Allarmi sociali, Rivelazione ed allarme incendio (la stesura di questo sistema è in carico al ISO/TC21; il TC79 ne acquisisce i documenti), ed i Centri Remoti di Ricezione Allarmi. Il ventaglio su cui spazia il TC79 è quindi così ampio da aver reso necessario articolare gli argomenti all’interno di un “programma dei lavori” con la scelta, per ciascuno di questi, della tipologia di documento (EN, HD, TS, TR, Guide), il numero identificativo della serie con l’estensione del documento ed infine il nome dell’oggetto (p.e.: EN 50131-3 Control and Indicating Equipment).

I Working Group del TC79

Il TC79 ha articolato la propria attività in quattordici parti, ciascuna con uno specifico indirizzo. Alcuni di questi compiti sono, come vedremo nei prossimi articoli, ulteriormente ripartiti su argomenti specifici; altri si sono arricchiti di nuovi e successivi argomenti inerenti al compito principale, ma non inclusi inizialmente. Altra ragione di lavoro per il WG è il necessario aggiornamento, se e quando è richiesto per questo tipo di documenti: l’evoluzione tecnologica e dello stato dell’arte, oltre ad eventuali istanze di revisione che in alcuni casi emergono dagli utilizzatori, richiedono periodiche revisioni dei requisiti tecnici. Il WG, una volta esauriti gli impegni ricevuti, può essere messo in una condizione di sospensione, perché possa riattivarsi nel caso in cui sia necessario applicare emendamenti o revisioni ai documenti pubblicati.

 

(*) Product’s Development Director - Direttore Tecnico di Domotec srl - In CEI CT79, oltre che esperto del comitato dal 1989, è Coordinatore del GL1 (sicurezza intrusione ed antirapina), mentre in CENELEC TC79 è Convenor del Working Group 3 (che ha redatto le norme sulle centrali di allarme, sugli alimentatori, sulla compatibilità dei prodotti all’interno del sistema e che si sta occupando ora del documento sulle interconnessioni). Partecipa alle attività del CT216 (rivelazione di gas) e, su richiesta dello stesso comitato, è stato in CENELEC TC216 il Convenor del WG5 per la redazione della norma sui sistemi di rilevazione ed allarme del CO e di gas tossici per i Parcheggi (pubblicata lo scorso anno).



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