lunedì, 29 aprile 2024

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Impianti antincendio: solo combinatori certificati

31/03/2023

Nello scorso numero abbiamo affrontato un argomento molto particolare per i professionisti, quello rappresentato dal settore degli impianti antincendio nel suo insieme. All’interno del complesso sistema di componenti che costituiscono gli impianti ne troviamo uno di particolare importanza perché previsto all’interno della norma EN 54-21: la necessità di utilizzo di combinatori telefonici.

di Giovanni Villarosa - Laureato in Scienze dell’Intelligence e della Sicurezza, esperto di Sicurezza Fisica per Infrastrutture, CSO e DPO,membro del comitato tecnico scientifico del CESPIS, Centro Studi Prevenzione, Investigazione e Sicurezza

L’esigenza di utilizzare i “combinatori telefonici” nei sistemi “incendio” è contemplata nelle indicazioni date dalla normativa, dove viene esplicitamente espressa la necessità di dotarsi di un “comunicatore telefonico” certificato EN 54-21, da installare presso tutti gli impianti di rivelazione ed allarme incendio non presidiati H24/7.

UNI 9795:2013 

Peraltro, questa normativa europea - risalente al 2006 - è stata da stimolo ad un’altra norma di settore nel recepire i requisiti che deve possedere un sistema di rilevazione incendio: la UNI 9795:2013 “Sistemi fissi automatici di rilevazione e segnalazione allarme d’incendio – Progettazione, installazione ed esercizio”, attualmente in vigore, e che stabilisce: “Quando la centrale antincendio non è sotto un controllo costante da parte del personale addetto, deve essere previsto un sistema di trasmissione mediante il quale gli allarmi di incendio e di guasto e la segnalazione di fuori servizio sono trasferiti ad una o più centrali di ricezione allarmi e intervento e/o luoghi presidiati, dalle quali gli addetti possano dare inizio in ogni momento e con tempestività alle necessarie misure di intervento. Il collegamento con dette centrali di ricezione allarmi e intervento deve essere tenuto costantemente sotto controllo, pertanto i dispositivi impiegati devono essere conformi alla UNI EN 54.21”.

Conformità alla UNI EN 54.21

La 54-21 fissa e specifica i requisiti, le prestazioni e i metodi di prova secondo i quali valutare efficacia e affidabilità degli apparati di trasmissione allarme, di segnalazione guasti e di avvertimento che sono utilizzati nei complessi impianti di rivelazione e di segnalazione d’incendio. Dunque, se esistono da molti anni precise indicazioni normative sulle apparecchiature di trasmissione allarme e segnalazione incendio, perché ci è voluto tutto questo tempo perché gli operatori si adeguassero alla norma UNI 9795:2013?

Centro ricezione allarme

La risposta, seppur paradossale, è questa: il ritardo è nato dalla mancanza di quelle infrastrutture specifiche, che la 9795 definisce come “Centri Ricezione Allarme” (di fatto le centrali di Televigilanza già operative all’interno degli Istituti di Vigilanza Privata per tutti i perimetri di security antintrusione, controllo accessi e videosorveglianza), in grado di ricevere tutti i segnali provenienti dai dispositivi antincendio, ma che rispondessero ai requisiti minimi stabiliti dalla EN 54-21; questo accadeva perché non erano ancora state implementate tutte le infrastrutture tecnologiche esistenti sul territorio nazionale che rispondessero ai requisiti della norma.

La risposta del mercato

Il mercato di settore è venuto incontro ai professionisti producendo uno specifico prodotto: il dispositivo telefonico secondo le linee della EN54, progettato espressamente per gestire le esigenze di comunicazione remota degli allarmi generate dai sistemi antincendio. E’ essenziale che il professionista non utilizzi mai gli “apparati telefonici” in uso al settore security, seppur adattandoli (e seppur con modifiche realizzate a Regola d’Arte) al settore “incendio”: si rischia il decadimento legale della certificazione di conformità dell’impianto!

Installare combinatori certificati

Come abbiamo visto, appare evidente come l’installazione di un apparato certificato allo scopo risulti di fondamentale importanza: cosa accadrebbe nel caso in cui si sviluppasse un principio di incendio in un locale non presidiato e di notte e non fosse installato un combinatore telefonico certificato che inviasse immediatamente la comunicazione di allarme? Dunque, usare solo apparati di comunicazione certificati e rispondenti alla norma EN 54-21, con tecnologia LAN – 4G, idonei alla trasmissione degli allarmi incendio. I quali, secondo gli indirizzi normativi, dovranno garantire: 

• ricezione sicura delle comunicazioni di allarme guasto;

• trasmissione delle segnalazioni anche tramite più sistemi di comunicazione;

• sorveglianza del collegamento tra le centrali di rilevazione incendio e i centri di monitoraggio e controllo.



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