venerdì, 17 maggio 2024

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Sei perché di fine anno pensando ad un futuro migliore

20/01/2022

di Giuseppe Ligotti - Consulente in gestione HR Profittevole

Dicembre. Il mese delle feste, il mese dei doni, ma anche il mese nel quale tiriamo le somme dell’anno trascorso e nel quale facciamo progetti e programmiamo obiettivi per il futuro. Ripensando all’anno che si sta per concludere, il primo pensiero positivo è la ripresa delle attività lavorative, la possibilità di incontrare nuovamente familiari, amici, clienti e fornitori di persona. 

La mia mente accosta istintivamente questo risultato ai vaccini (o sieri) per il Covid-19 che ci hanno sinora permesso di contenere ricoveri in terapia intensiva e decessi. Immediatamente dopo, però, la mente visualizza le tante proteste e manifestazioni contro i provvedimenti del Governo, accusato di compiere atti contrari alla libertà personale dei cittadini e contrari alla Costituzione.  La mia mente entra in confusione. Perché, pur personalmente condividendo le scelte del Governo, trovo comunque che molte di esse siano poco chiare e contraddittorie. Un’analisi critica che mi porta da un lato a comprendere alcune proteste, e dall’altro mi porta a pormi delle domande.

Perché...?

1 - Perché, presi dalla paura e dall’incertezza, non abbiamo avuto la forza di concentrare la nostra attenzione su tutte quelle questioni che mettono a rischio il futuro di tutti quanti?

2 - Perché accettiamo la politica del diritto al sussidio indiscriminato come l’indennità di disoccupazione (Naspi) anche quando il lavoratore commette atti a danno dei propri colleghi e del proprio datore di lavoro – danni punibili con il licenziamento - a discapito di tutti quei lavoratori che seriamente e responsabilmente ogni giorno compiono il loro dovere? 

3 - Perché accettiamo un sistema che avalla (con l’aiuto di medici consenzienti) le false malattie? 

4 - Perché accettiamo, nella più totale indifferenza, che uno strumento di controllo da parte della Pubblica Amministrazione come il D.U.R.C. (documento unico di regolarità contributiva), si sia trasformato in uno strumento utilizzato dalle imprese per ritardare - ed il più delle volte non pagare - i fornitori?

5 - Perché accettiamo che le banche dati del credito possano gestire dati derivanti anche da debiti nei confronti dalla Pubblica Amministrazione?

6 - Perché accettiamo un prelievo fiscale ormai iniquo e schiacciante?

In attesa di risposta

Ovviamente non ho una risposta a queste domande, come non ho ancora compreso fino in fondo le proteste per le misure anti Covid-19, però sono certo che la maggior parte di coloro che protestano oggi per le misure del Governo appoggino e condividano le misure oggetto delle mie domande. Forse, e dico forse, sarebbe il caso che la maggioranza silenziosa, rispettosa della comunità nella quale vive e lavora, rispettosa di quei valori che hanno contribuito a far crescere la nostra nazione, facesse sentire educatamente e rispettosamente la propria voce. Forse…. avremmo la possibilità di costruire un futuro migliore.  



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