domenica, 19 maggio 2024

Interviste

La killer application del controllo accessi: fantasia o realtà?

Intervista a Stefano Del Lungo, Amministratore Deghivision

08/10/2019

Che giudizio darebbe del mercato italiano del controllo degli accessi e perché?

Il controllo degli accessi, nelle sue varie sfaccettature, presenta da sempre un forte potenziale di sviluppo, ma di fatto trova una reale diffusione quasi esclusivamente nelle soluzioni basate su RFid. Per contro, tale approccio obbliga ad una preventiva distribuzione di dispositivi ad hoc per poter fruire del servizio. La necessità di dover fisicamente recuperare ed utilizzare il dispositivo in fase di accesso genera un’elevata complessità di utilizzo, senza considerare la gestione dei visitatori occasionali, che deve forzatamente seguire una diversa procedura.

Lo sviluppo di applicazioni biometriche può dare maggiore spinta al mercato, dopo l'apertura del DDL concretezza?

La possibilità di utilizzare soluzioni biometriche, ovvero di lettura OCR, per gli accessi carrabili consentirebbe un approccio molto più snello ed immediato, basato su elementi “esistenti” e di immediata disponibilità all’atto della procedura di accesso. Purtroppo, queste tecnologie non sembravano essere percepite come capaci di un livello prestazionale in linea con quelle del controllo accessi.

In che senso?

Prendiamo ad esempio la lettura OCR delle targhe dei veicoli. In prevalenza è stata sviluppata per veicoli in rapido movimento e finalizzata all’utilizzo in sistemi di enforcement. Questo ha portato ad una tecnologia ad hoc, che non si è mostrata però adeguatamente efficace nel caso di controllo accessi. L’errore è stato quello di pensare che una soluzione di lettura targhe adeguata per una certa finalità lo fosse per tutte. Ma il problema non è solo tecnologico. Le limitazioni dei sistemi all-in-one causate da targhe non retroriflettenti o da condizioni di sole basso sull’orizzonte ecc. non risultano ad esempio accettabili in un approccio di controllo accessi, ma tenendo conto delle reali condizioni di contorno, quali bassa velocità, stop and go ecc., sono possibili approcci che si rivelano altamente efficaci per questa finalità. A dimostrazione di ciò, attualmente sono in produzione soluzioni di abbonamento basate sulla lettura delle targhe che vanno ben oltre i requisiti tipici di un sistema di controllo accessi e che ricevono un significativo apprezzamento dal mercato. L’approccio attraverso tecnologie OCR permette inoltre di documentare l’accesso ed innalzare significativamente il livello di sicurezza rispetto a soluzioni basate su QRcode o RFid.

Qual è la killer application in questo segmento (se c'è)?

Lo sviluppo tecnologico richiede sempre maggior specializzazione anche in ambiti che fino ad oggi erano visti in modo aggregato: ormai la richiesta del mercato è sempre più orientata ad un servizio piuttosto che ad un prodotto, e l’approccio deve essere sistemico. Le potenzialità del mercato sono significative, purtroppo approcci poco professionali lo hanno inquinato ed hanno reso diffidenti gli utenti. Un’adeguata tecnologia è disponibile, ma non è prevedibile uno sviluppo in tempi brevi poiché il mercato dovrà essere educato e guidato verso la corretta soluzione. Per rispondere alla domanda: non esiste una killer application, ma ogni esigenza deve essere valutata ed approcciata specificatamente. L’attuale modello di vendita/proposizione dovrà al contempo essere rivisto: non credo che ci sia molto più spazio per le formule di moving-box sposate oggi da molti grandi gruppi.

www.deghivision.it

 



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