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Interviste

Hikvision Italy: Massimiliano Troilo riprende il timone

Intervista a Massimiliano Troilo, General Manager di HIKVISION Italy e Global Sales & Marketing Director del Department HIKVISION Global ALARM

23/10/2017

Oltre 100 milioni di dollari entro il 2020. Questo il monumentale traguardo prefissato da Hikvision Italy per i prossimi tre anni. Un traguardo che non lascerà però nulla al caso grazie ad un Business Plan cesellato in ogni dettaglio: dall'apertura di nuove Business Unit ad una crescita imponente della squadra e della presenza territoriale, richiesta dalla nuova identità aziendale di Hikvision. E Massimiliano Troilo nuovamente al timone della branch italiana. 

Il kickoff 2018, appena ospitato dagli headquarter di HIKVISION Italy a Vittorio Veneto, ha portato nuove sfide e obiettivi, ma soprattutto una diversa visione di futuro. Quale?  

Parto dalla visione del futuro, perché è da lì che si dipanano, a cascata, obiettivi e sfide.

Se finora il suffisso “vision” contenuto nel brand HIK-VISION stava, nell'immaginario collettivo, per videosorveglianza, oggi il concept si apre ad un potenziale tecnologico illimitato, frutto di una più ampia vision aziendale. Questo nuovo approccio affonda le radici nella leadership tecnologica nel segmento videosurveillance, conquistata in appena 15 anni, per allargarsi ad un concetto di integrazione tra diverse tecnologie convergenti su un'unica piattaforma, capace di raccogliere e combinare dati al fine di restituire delle informazioni utili e mirate.

 

Parole d'ordine della nuova vision aziendale è dunque integrazione?

Parlerei di Convergenza oltre l'integrazione. La nuova natura di Total Solution Provider incarna questo processo, ponendo il marchio HIKVISION al centro dell'R&D globale non solo nel segmento Video, ma anche Intrusione, Controllo Accessi e Intercom. Il fulcro della convergenza tra queste tecnologie sarà presentato alla fiera SICUREZZA, con la costruzione allegorica della prima città Città Sicura Interattiva completa di strade, negozi, uffici, parcheggi, autobus, banche, industrie. Il tutto percorribile, transitabile, lavorabile, vivibile.
Lo step successivo di questa nuova vision sarà poi la diversificazione.

 

Verso quale direzione?

Oltre la Security. Il futuro non può che portarci fuori dalla comfort zone della sicurezza per esplorare mercati per certi versi tangenziali ma distinti: Droni, Machine Vision, Robots, IoT, Storage, Automotive. Gli headquarter cinesi hanno appena confermato un piano d'investimento di 1,28 miliardi di dollari finalizzato alla costruzione di quattro centri di Ricerca e Sviluppo e due poli produttivi per generare knowhow proprio sulle nuove tecnologie. 


Da leader della security, HIKVISION si appresta dunque a diventare un'azienda Hi-Tech?

Per certi aspetti sì, e con una visione ed un modus operandi 4.0: elevata automazione, produttività e qualità, organizzazione per Business Unit. In HIKVISION Italy verrà applicato lo stesso modello “a matrice”: apriremo nuove BU e filiali e le funzioni interne verranno riorganizzate per specializzazione, mantenendo la visione a 360° in capo al vertice.


Il suo ritorno al vertice di HIKVISION Italy rientra in questo modello di riorganizzazione?
 

La mia personale vicinanza con il centro strategico, unita all’esperienza maturata sul piano europeo e globale, saranno essenziali per raccogliere la più complessa delle sfide: superare quota 100 milioni di dollari di fatturato nei prossimi tre anni. Siamo consapevoli che si tratta di un obiettivo estremamente ambizioso e ci assumiamo questa nuova responsabilità con umiltà, consci che solo con il piacere del lavoro, il rispetto e il sostegno di tutti – partner e collaboratori interni - potremo perseguire questa sfida.

 

Con quale ricetta?

Ovviamente stiamo predisponendo tutti gli strumenti organizzativi, finanziari e strutturali necessari: un business Plan cesellato in ogni dettaglio, il coinvolgimento di ogni figura e soggetto professionale in una logica Win2win e un team forte e in crescita costante. Attualmente 47 persone danno linfa vitale a HIKVISION Italy: saranno 70 già nel 2018 e almeno 100 nel 2020. Godiamo poi della fiducia e del supporto del Top Management, che crede molto nella branch italiana, secondo mercato di HIKVISION per importanza dopo la Cina.

Ma la vera ricetta, se ne esiste una, credo risieda nell'energia che riponiamo nel lavoro, nel rispetto per un’azienda che crede nelle persone e nella soddisfazione di condividere un pezzo di vita con chi ci affianca in questo viaggio.

 

 

 



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